Stranezze di città, in Regione, a Gaeta e dintorni

Quella maglietta rossa con la scritta CCCP sul lungomare Giovanni Caboto

Il lungomare Giovanni Caboto a Gaeta, è lungo quattro chilometri circa, inizia poco dopo la spiaggia di Vindicio a Formia e arriva a piazzale Giovanni Caboto, vicino alla punta del promontorio di Gaeta.

Domenica mattina 25 agosto 2024, passeggiavo con piacere sul marciapiedi del lungomare Giovanni Caboto, alla mia destra il mare del Golfo di Gaeta, davanti a me le colline che sovrastano Formia, nello specifico il Redentore, all’orizzonte il mare con la frazione di Scauri (Minturno) e, poco più giù, Mondragone (Caserta).

Lo vedo subito, lo riconosco dall’andatura, lo ricordo per la sua postura, è Erasmo. Ho trovato o ritrovato un mio vecchio amico e la mia stranezza di città di fine agosto.

Erasmo, nato nello stesso mese e anno in cui sono nato io, mi ha solo anticipato di un giorno o solo qualche ora. Una infanzia passata assieme, incontrati sempre nelle successive stagioni estive.

Erasmo, che oggi indossa una maglietta rossa con la scritta in risalto: CCCP,  il disegno della falce e martello che sovrasta la “vecchia” cartina geografica dell’ Unione Sovietica, tante altre scritte in cirillico.

Passa un ciclista e lo saluta con il pugno sinistro chiuso e il braccio sinistro alzato e gli grida: “buongiorno compagno”.
Erasmo risponde con un grande sorriso e con lo stesso saluto.

Lo chiamo. Erasmo mi riconosce e si avvicina. Ci abbracciamo, ci commoviamo come sempre entrambi.

Quella sua maglietta, mi racconta,  l’ha acquistata recentemente a Mosca e gli piace sfoggiarla.


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