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Studiare un mese in America? Ecco come… impazzire (capitolo primo: IL VISTO)

Ciao a tutti. Sono Letizia, redattrice di AbitareA. Neolaureata che ha avuto la strampalata idea di venire a studiare negli States per un mese. Premesso che sono ancora qui e, precisamente a San Diego, vi racconterò, in base alla mia esperienza cosa (non) fare per passare un mese di studio in relax e, possibilmente, divertendovi.

La prima cosa da sapere è che, in base a cosa ci andiate a fare negli USA, dovete seguire degli iter (peccato che sia difficile trovare qualcuno che vi dica di quanti e quali step consti questo iter…).

Se come me, ad esempio, volete venire a studiare un mese un corso intensivo (il mio è specifico sul business English con 30 ore settimanali, dalle ore 9 alle ore 16:05 fino al giovedì e il venerdì fino all’una), dovete sapere che vi dovrete procurare (oltre al passaporto elettronico… consigliatissimo e alla svelta!) il Visto per non-migranti.

“Bene” direte voi, a chi bisogna chiedere e come si ottiene? Se come me state pagando profumatamente un’agenzia turistica vi aspetterete che vi diano loro le prime informazioni (nel mio caso… maddeché). Vi conviene, invece, chiamare direttamente l’Ambasciata americana. Ah, ovviamente l’ambasciata è raggiungibile per le informazioni per il visto ad un 899 e solo ad un 899 che, se chiamate da fisso, costa un euro e mezzo (mi pare più IVA) per un max di 6 minuti (e considerato che i primi 2/3 minuti li perdete con una voce a disco che non si può bloccare… fate voi). Ma se, come nel mio caso, avete disabilitato le chiamate verso i numeri a pagamento non disperate: potete chiamare dal cellulare pagando di più (quanto dipende dal vostro operatore e la telefonata dura ancora di meno. Ma, niente paura: potrete ripagare, ehm richiamare).

Un primo consiglio: prenotate con largo anticipo, almeno 2 mesi prima perché tra una cosa e un’altra il tempo scorre e rischiate che, come è capitato a me, la scuola dagli USA vi debba mandare il foglio che certifica che avete pagato la scuola e l’alloggio via corriere (altri 50 euro). Per avere il foglio ho dovuto prima dimostrare di essere solvente (aver pagato corso e alloggio) e di essere solvibile per5 eventuali altre spese (ho dovuto portare l’estratto conto dei miei.
ALLUCINANTE ma vero e i tempi si sono allungati.

Avuto il foglio e il sevice number della scuola dovete pagare altri 100 dollari come ulteriore tassa per il visto (ma almeno il cambio ci aiuta). Meglio farlo via internet con carta di credito altrimenti campa cavallo e chissà quando vi arriva.

A questo punto io ho telefonato in ambasciata per prendere appuntamento per l’interview obbligatoria per il visto. NB si può andare solo in Ambasciata o ai consolati che se non erro, in totale sono solo a Milano, Roma e Napoli. Fate voi!

Chiamo all’esoso numero e quello al centralino mi dice: ha compilato il modulo (non so quale) on line? e io… pure??? chiudo la chiamata e compilo il modulo. Mi segno il numero del modulo, richiamo e prendo appuntamento. A questo punto, come me, non vi resta che andare in ambasciata all’orario indicato. NB: non me lo ha detto nessuno ma mia madre ha avuto l’intuizione di farmi portare il passaporto.

Arrivo lì, terra straniera, e col passaporto passo. Ovvio se avete un cellulare o altro lo dovrete lasciare al deposito. Faccio la fila e la signorina che ti sistema i documenti mi fa: ma le manca la tassa governativa! Le faccio vedere cosa ho pagato e lei dice: ma oltre a quella c’è la tassa (altri 90 euro se non erro)!

Esci dall’Ambasciata, vai in banca, fai la fila, paga, torna in ambasciata, rilascia i cellulari, rientra, riprendi i numeretti e ritorna dalla consulente, dopodiché lei vi farà: e le foto tessera? (In quel momento volevo strozzare il ragazzo del CTS).

Vai alla macchinetta e fai le foto (dimensione over size!!!). Dopodiché, atteso un altro po’ di tempo, ho finalmente fatto l’interview (che consiste in una serie di domande su quel che fai, perché vai negli Usa ecc) con il Console (lui simpatico, devo ammetterlo), ovviamente dopo aver lasciato le impronte digitali.

A ‘sto punto direte: è fatta! Ancora no! Se (se) il visto viene concesso, devi andare il pomeriggio stesso o quello del giorno successivo (te lo dicono loro) a ritirare il visto in un posto dove paghi altri 4 euro ma se ne aggiungi 12 te lo portano a casa (seh! mi son fatta 2 ore sotto il sole in auto ma altri soldi proprio no).

E questa è l’annosa trafila che dovete subire per avere il visto. Beh, spero che dopo le mie informazioni, il vostro visto sia più veloce, semplice e risparmioso. A presto con le prossime puntate (anche positive… i promise).

Letizia Palmisano

Andare negli USA… cosa sapere prima di partire (prima parte)

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5 commenti su “Studiare un mese in America? Ecco come… impazzire (capitolo primo: IL VISTO)

  1. Ciao! Anch’io, come te, ho avuto la stessa strampalata idea, e farò tesoro delle tue dritte. Mi chiedo se anche per i corsi standard si debba fare la stessa trafila, perchè avevo sentito dire che le due cose si differenziano…comunque, quello che mi interessa sapere è: sei partita da sola? l’inglese lo sapevi già? e un mese ti ha fatto fare davvero dei miglioramenti? Personalmente ho solo una conoscenza scolastica dell’inglese, e sono un pò preoccupata all’idea di andare là da sola…Grazie, a presto!

  2. ciao letizia , ho letto il tuo articolo sulla trafila che hai dovuto passare … io volevo sapere dopo il primo step del visto , è vero che bisogna versare 30 mila dollari su un conto governativo che dimostrano una certa indipendenza economica , fammi sapere qualcosa dall’alto della tua esperienza , premetto io ho intenzione di andare a studiare per un anno o due alla prestigiosa NY film academy , aspetto una tua gentile risposta , a presto , IVAN !

  3. Allora, rispondo ad entrambi.
    la trafila del visto va fatta SOLO se si sta per almeno un mese seguendo corsi settimanali di 30 ore. per i corsi da 20 ore a settimana no, ma credo se si superino tot settimane (forse 3 mesi) bisogna cmq fare il visto.
    Sono partita sola ma se andate in agosto troverete un botto di Italiani… E cmq, al di là del fatto che per imparare la lingua è meglio andare soli, non credo sia un problema socializzare.
    La mia conoscenza dell’inglese è upper/intermediate. Con un mese ho solo ripreso un po’ di elasticità. Più che altro, specie perché prima esperienza, ti insegna a passare dalla teoria alla pratica.

    Per Ivan: non va fatto alcun versamento oltre alle spese indicate. Ma bisogna dimostrare di essere capienti. Va mostrato l’estratto conto di famiglia. Mi avevano detto (voci…) che ci deve essere l’equivalente per 500 dollari la settimana di permanenza. Ma, essendo un anno, magari non serve 500 dollari x 52 settimane.

    Per qualsiasi cosa scrivetemi su letiziapalmisano@fastwebnet.it

  4. Salve, in merito al semplice visto richiesto online per studiare negli states le ore settimanali non devono essere superiori a 18 ciao C.

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