Tentativo della Coop. Sociale Arca di Noè di “superprecarizzare il rapporto di lavoro” con i suoi dipendenti

La nota di protesta della Cgil

La Coop. Arca di Noè rappresenta nell’ex Municipio Roma VI (ora V) una pietra miliare nella città di Roma per quanto concerne i servizi sociali rivolti alla cittadinanza fornendo una assistenza a tutto tondo sia all’interlocutore pubblico che quello privato.

La Coop. si legge nella suo sito web, ha perseguito fin dalla sua nascita, che risale al 1980, la gestione complessiva di iniziative di alto valore Sociale e Culturale, rivolte ad anziani a persone diversamente abili a minori in difficoltà e alla popolazione migrante.

La Coop Arca di Noè nel corso della sua trentennale attività ha esteso le sue attività oltre il campo prettamente sociale e socio assistenziale, occupandosi e gestendo iniziative culturali, formative di ampio respiro e legate alla promozione e gestione del patrimonio librario.

Tutto bene o quasi, almeno fino a quando la scure dei tagli sulla spesa sociale non si è abbattuta sul mondo della disabilità e dei soggetti svantaggiati sia minori che adulti ed anziani.

Difficoltà che la dirigenza della Coop. intende riversare totalmente su ex collaboratori a progetto con contratto a tempo determinato sottoscritto nel 2013 e che quest’anno attraverso una agenzia interinale attraverso un sub appalto ad una agenzia interinale vogliono trasformare in trimestrale, un tentativo unilaterale di precarizzarne ancora di più il loro rapporto di lavoro che da subordinato passerebbero a tempo determinare per approdare infine a contratti trimestrali attraverso, come detto un’agenzia privata per la somministrazione di mano d’opera; alla faccia del principio mutualistico proprio delle Cooperative, per di più Onlus.

Da qui la protesta del Sindacato Cgil la cui nota riportiamo qui di seguito integralmente.

La scrivente O.S. è contraria alla scelta dell’ente affidatario coop Arca di noè di trasformare il rapporto di lavoro subordinato del servizio di assistenza educativa in contratto di somministrazione trimestrale, in quanto si tratta di un colpo di spugna su un annosa storia di precariato che ha visto i lavoratori passare da un contratto di collaborazione a un tempo determinato ed infine giungere a un contratto trimestrale con un agenzia di somministrazione di manodopera, assolutamente non giustificato ne sul piano economico in quanto più oneroso, ne sul profilo contrattuale e ne dallo spirito mutualistico che dovrebbe muovere la cooperazione sociale. Il tutto senza aver preventivamente condiviso la scelta con le OO.SS. poste di fronte al fatto compiuto.

Chiederemo per tanto l’apertura di un tavolo per la stabilizzazione dei lavoratori e l’intervento dell’ente committente e dell’autorità ispettiva.

Cgil Fp Rm Est Valle dell’Aniene

Al momento di dare comunicazione del comunicato dell’O.S. e dell’apprensione che stanno vivendo i lavoratori della Coop. Arca di Noe non sappiamo quale tipo di iniziative metterà in campo in Municipio Roma V per tutelare i soci lavoratori di una coop a cui ha affidato da anni gran parte dei servizi sociali erogati.

La replica della Cooperative sociale Arca di Noè – Onlus

 


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