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Il Tevere si riprende i suoi spazi. Dopo anni di degrado e incuria, qualcosa sta cambiando lungo le sue sponde. Prima l’annuncio della trasformazione di Tiberis, la spiaggia sotto Ponte Marconi, in un parco permanente. Ora un’altra azione concreta: la discarica abusiva che da tempo soffocava l’area di Marconi è stata finalmente eliminata.
Il 12 febbraio, Ama ha dato il via a un’operazione straordinaria per rimuovere l’ammasso di rifiuti che deturpava la zona. La segnalazione era arrivata dal consigliere municipale Marco Palma e dal presidente di BiciRoma, Fausto Bonafaccia, durante un sopralluogo che aveva rivelato una situazione preoccupante: elettrodomestici, vecchi mobili, biciclette abbandonate e altri rifiuti ingombranti erano stati gettati lungo la scarpata che separa la strada dalla banchina. Bloccati tra cespugli e radici, rappresentavano un pericolo concreto per ciclisti e pedoni.
Non è la prima volta che l’area si trasforma in una discarica a cielo aperto. Un anno fa, una situazione analoga aveva già richiesto un intervento di pulizia.
In quell’occasione, l’assessora municipale all’Ambiente aveva evidenziato l’impatto negativo di questi sversamenti illeciti, spiegando che la bonifica di zone demaniali non rientra nel contratto di servizio di Ama. Questo significa che i costi della rimozione dei rifiuti, non essendo coperti dalla Tari, pesano direttamente sulle casse pubbliche.
Il consigliere Palma ha accolto positivamente l’intervento, ma ha lanciato un avvertimento: “Bene la pulizia, ma senza una recinzione il problema si ripresenterà a breve”. Un appello chiaro alle istituzioni affinché mettano in atto misure concrete per evitare nuovi accumuli di rifiuti.
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