TLC. Bonanni (FI): “Roma bloccata da eccessiva burocrazia della Raggi”
Comunicato stampa - 23 Agosto 2021

Purtroppo negli ultimi 5 anni l’amministrazione capitolina guidata dall’attuale sindaco Virginia Raggi ha sistematicamente ostacolato le attività degli operatori Tlc a causa dell’eccesso di norme e di adempimenti burocratici. Per questo è più che mai necessario che la nuova amministrazione capitolina che uscirà dal risultato delle urne di ottobre faciliti e semplifichi il passaggio alla fibra ottica e al 5G”. E’ questa la proposta lanciata da Donato Bonanni, Responsabile Consulta Smart City di Forza Italia- Roma Capitale.
“I dati più recenti certificano che il cablaggio della fibra FTTH (la fibra ottica che arriva fino alla casa del destinatario) a Roma è ben lungi dall’essere completo con circa il 70% per la rete FTTC (la fibra ottica che arriva fino alla cabina di distribuzione) anche se spesso a basse velocità. In particolare, si è arrivati a collegare le cabine di distribuzione o gli edifici in parte della città, ma nella zona EST e nella zona NORD di Roma siamo molto indietro, soprattutto al di fuori del grande raccordo anulare. Anche dove arriva l’FTTC spesso la connessione non è veloce a causa della lontananza dell’utente dalla cabina. La fibra ottica ad alta velocità è diffusa soprattutto al centro di Roma e nella zona EST. Complessivamente molte zone della Capitale oggi non sono collegate a velocità superiori ai 10-15 MBs, anzi in alcuni punti non superiamo i 5-10 MBs specialmente nelle periferie”, ha proseguito Bonanni.
“Rispetto alle reti mobili, la copertura del 4G è abbastanza diffusa nel territorio mentre quella del 5G (tecnologia che abilita i servizi fondamentali per la smart city quali internet delle cose, big data, intelligenza artificiale, pagamenti digitali) è presente solo in una parte della città, dal centro verso la zona EST. Il cablaggio del 5G arriva circa al 25-30% di copertura.
“In questo contesto il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza prevede un pacchetto coerente di riforme e investimenti pubblici per il periodo 2021-2026 e tra gli obiettivi ci sono anche quelli relativi al potenziamento della banda ultralarga e 5G con uno stanziamento di risorse economiche di oltre 5 miliardi di euro in Italia. Per eliminare i colli di bottiglia che rallentano la realizzazione e l’ammodernamento di queste infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per il territorio, il recente decreto “semplificazioni” introduce novità importanti volte a rendere più veloci le procedure autorizzatorie. In particolare, vengono drasticamente tagliati i tempi, che sono ridotti da 250-300 giorni a un massimo di 90 giorni, decorsi i quali matura il silenzio assenso o può essere esercitato il potere sostitutivo. Per tutti questi motivi Roma non può tirarsi indietro: deve approfittarne per sviluppare una città intelligente, basata su infrastrutture digitali, sostenibile, al passo con le innovazioni tecnologiche e più attenta alla qualità della vita dei cittadini”, ha concluso Bonanni.