

Alla scoperta delle meraviglie, a due passi da casa, alle quali non facciamo quasi mai caso
Un escursionista e viaggiatore come me soffre più di molti altri il confinamento dentro casa, che sopporto per non suscitare reazioni scomposte e irrazionali da parte di gente impaurita e ignorante, che non capisce come si trasmette il contagio e che stare distanziati all’aria aperta sarebbe la migliore sicurezza e che il virus si trasmette negli ambienti chiusi e sovraffollati.
I Gabbiani hanno sostituito i Falchi nel ruolo di predatori dei Piccioni
Ha fatto bene il governo, non potendo discernere tra responsabile amante della Natura e del fitness e sconsiderato passeggiatore della domenica, a bloccare i movimenti il più possibile.
Quindi mi trovo confinato nei limiti delle distanze dal mercato con la pescheria, il supermercato per tutto il resto, la farmacia, il tabaccaio per i bollettini e il giornalaio per giornali e riviste.
Il maestoso Albero del falso pepe su viale Ciamarra
Per fortuna Cinecittà est è dotato di tutto in abbondanza nell’ambito di un isolato.
Durante queste settimane, dovendo uscire a piedi per una necessità o l’altra, ho mantenuto la mia abitudine di escursionista osservatore di segni e tracce sul percorso.
Il piccolo e meraviglioso Asfodelo cresce unicamente lungo i bordi del marciapiede verso la fine di via Stefano Oberto
Con piacere ho rilevato una progressiva ripresa della Natura, non più disturbata e maltrattata dell’umanità urbanizzata della periferia romana. Man mano ho raccolto testimonianze e curiosità e mi sono deciso a riproporle artigianalmente con due video ripresi mentre alle spalle scorrevano le immagini di quello che ho intitolato: il Trek dell’isolato (faccio notare il doppio senso, per chi ancora non ci avesse fatto caso).
Lo scopo è molto vario: fornire una chiave di lettura più piacevole alle uscite di necessità, aprire una finestra sulla realtà urbana di prossimità nella mia periferia, predisporre alle future passeggiate con animo più sereno facendo considerare che non sempre è necessario andare in paesi lontani per vivere una avventura purché si sia aperti e disponibili a capire ciò che si incontra nel cammino.
L’Echium o Erba viperina, si pensava, a torto, guarisse dai morsi di Vipera. Questo per la “teoria dei segni”, una fake news del Medioevo
Spero che i due video possano piacere e magari essere usati come strumento didattico per i bambini, che sono i più penalizzati in questa occasione e anche in questo tipo di società consumista ed egoista.
https://www.facebook.com/antonio.citti/videos/10221463361963055/?t=14
Antonio Citti, Accompagnatore escursionistico di Sentiero Verde
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