

Il comitato denuncia il degrado lungo il "Bosco di Massimina"
Pubblichiamo una "lettera – esposto" del prof. Sergio Apollonio, presidente del Comitato Malagrotta.
"Desidero segnalare i detriti che, in quantità imponente, dopo esser stati divelti dai lotti esauriti di vecchi pozzi di biogas della discarica di Malagrotta per far posto ai nuovi rifiuti autorizzati con l’Ordinanza n.15, sono stati accatastati massicciamente alla rinfusa lungo il limite del parco pubblico denominato “Bosco di Massimina”.
I detriti di cemento sono visibili da “Bosco di Massimina”, dalla parte opposta all’area “Testa di Cane”, e non è certo un bel vedere, anche se, oramai, un pò di vegetazione comincia qua e là a ricoprirli.
La domanda che mi pongo, tuttavia, non è di tipo estetico ma legale. E’ ammissibile che il gestore della discarica (di RSU) smaltisca in questo luogo e in quel modo dei rifiuti di demolizione?
Sergio Apollonio
presidente Comitato Malagrotta
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