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28 aprile Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto

Piergiorgio Benvenuti (Ecoitaliasolidale): "È urgente passare dalle parole ai fatti concreti per impedire ulteriori danni e perdite di vite umane" 

Ieri 28 aprile 2022 è stata la Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima in 100mila le morti accertate all’anno ed almeno 125 milioni di lavoratori esposti.

Uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità(ISS) stima per l’Italia 4.410 decessi ogni anno dovuti alla esposizione ad amianto, nel solo periodo 2010-2016 vi sono stati decessi per 3.860 uomini e 550 donne.

Eppure ancora oggi sul pianeta permane l’uso di oltre due milioni di tonnellate di amianto ed ancora lo si produce in Cina, Brasile, Kazakistan e Russia. In Italia, dove è bandito dal 1992 (Legge 257/92 art.10), vi sono ancora 40 milioni di tonnellate, per un totale di 58 milioni di mq di coperture in cemento-amianto. I siti interessati sarebbero 86.000, di cui 7.669 bonificati e 1.778 parzialmente bonificati. L’Osservatorio Nazionale  Amianto (O.N.A) ha segnalato la presenza di amianto in almeno 2.400 scuole, 1.000 biblioteche ed edifici culturali, 250 ospedali. Anche nella rete idrica è stata rilevata la presenza di amianto  in 300.000 Km di tubature.

“È necessario e con la massima urgenza passare dalle parole ai fatti concreti per impedire ulteriori danni e perdite di vite umane per il dramma della presenza dell’amianto”.

È quanto dichiara  in una nota nella giornata dedicata alle vittime dell’amianto, Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.

“È necessario – prosegue Benvenuti – far rispettare le Leggi esistenti in materia e di prevedere reali, concreti ed immediati  incentivi per sostituire i tetti di amianto con i pannelli solari. Una proposta che da tempo sosteniamo, perché si possa per il futuro realmente sancire il primato della salute dei cittadini e della difesa dell’ambiente”.


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