Il 15 Aprile, nella Antica Roma, si svolgono i Fordicidia, festività in onore di Tellus, Dea della terra. Durante le cerimonie si sacrificano delle mucche e gli embrioni dei vitelli…
28 Aprile… Roma Antica, si svolgono i Ludi Florales
Il 28 Aprile, nella Antica Roma, si svolgono i “Floralia” o “Ludi Florales”, festività celebrate per onorare Flora, dea della fioritura dei cereali e delle altre piante utili all’alimentazione.
La prima celebrazione risale al 238 a.C., con la dedica del Tempio e del Circo, di Flora (situato in fondo all’attuale via delle Quattro Fontane, dove oggi si trovano il Palazzo e la Piazza Barberini).
Vengono poi abbandonati, finché nel 173 a.C., in occasione di una carestia, vennero nuovamente ripresi.
La festività viene confermata infine da Gaio Giulio Cesare in occasione della sua riforma del calendario.
Nei primi cinque giorni si eseguivano i “Ludi Scaenici” (rappresentazioni teatrali) e nell’ultimo i giochi del Circo.
Accadde il 28 Aprile
1858 Nasce il poeta Cesare Pascarella.
1869 Viene istituito il Circolo di San Pietro, fondato dal Cardinale Domenico Jacobini con tre sacerdoti e sette laici guidati dal giornalista Paolo Mencacci.
1912 Inaugurazione dei gruppi scultorei sul Ponte Vittorio Emanuele II.
1919 Nell’area della Vigna di San Carlo a Monteverde viene aperto il cantiere per la realizzazione del nuovo San Camillo. I lavori verranno sospesi perché il terreno risulta inadeguato.
2003 Muore l’attore Francesco Ingrassia, in arte Ciccio Ingrassia.
Andrea Marchegiani
23 Aprile 2019 alle 16:09
E’ interessante conoscere i giorni di festività nell’antica Roma anche se le modalità con cui venivano celebrate mi lascia un pò a disagio in quanto spesso venivano sacrificati animali innocenti come le mucche, e nel caso dei “Fordicidia” adirittura degli embrioni di vitelli. Ma questo tipo di sacrifici si svolgevano anche nell’antica Grecia (ricordiamo insieme il sacrifico periodico dei cento Buoi, che dalla parola greca etimologicamente deriva il termine di “Ecatombe” ). Sono senza dubbio riti efferati che appartengono ad epoche lontane e arcaiche; ma avanzando una mia riflessione: dopo tanti secoli l’uomo non è mai cambiato, nonostante l’evoluzione si continua a sacrificare animali innocenti questa volta indirizzati ad un’altro dio, più moderno e spietato: il dio denaro. Verrà l’uomo moderno in grado di migliorarsi e di rispettare i suoi simili. Io me lo auguro, La mia è solo una speranza. Grazie a tutti per l’attenzione. Andrea