Categorie: Costume e Società
Municipi: ,

A 32 anni da una strage che ha segnato la Storia dell’Italia

Una riflessione

Sono passati 32 anni da una strage che ha segnato la Storia dell’Italia. E come l’uccisione di Enrico Mattei a Catania e di Aldo Moro a Roma sono morti che segnano l’Italia. È il prezzo che l’Italia per me ha pagato e ha dovuto pagare per affermare di essere Nazione e non una colonia totale.

Io ero a Palermo come persona che aveva fatto una scelta di vita importante sul piano personale essendo una cattolica impegnata e nella costituzione e costruzione del nascente Movimento per la Democrazia “La Rete”. Dal 1986 al 1992 facevo Roma/Palermo come posso fare Piazzale Prenestino/Piazza del Risorgimento quando sono a Roma. Sei anni di vita straordinari, che sono stati una scuola di vita e una scuola di politica in cui economia/politica/società/ comunicazione/ cultura / religione erano le componenti di quel Giano Bifronte, che i romani in maniera memorabile hanno definito la Storia e l’hanno cavalcata dando una lezione al mondo.

Essere in Sicilia in quegli anni era complesso, in quanto ogni gesto, ogni azione, ogni parola contava. A me civis romana la Sicilia di quegli anni mi ha insegnato a non avere paura, a scegliere se essere cittadina o sottomessa, a scegliere di essere libera o non esserlo e a non essere ipocrita.

I boss mafiosi non possono sposarsi e mettere al mondo dei figli, essere latitanti e curarsi se all’interno della società e delle istituzioni non hanno collegamenti. Ognuno di noi dovrebbe riflettere su ciò per cinque minuti al giorno.

Personalmente ogni volta che si parla di tali avvenimenti mi ritornano dal profondo emozioni, che dopo 32 anni sono ancora più dolorose perché con il passare degli anni sei ancora più consapevole.

Desidero finire tale riflessione con le parole che il Giudice Giovanni Falcone, che desiderava la separazione delle carriere dei magistrati, amava ripetere, pronunciate da un altro grande della Storia del XX Secolo come il Presidente John Fitzgerald Kennedy degli Stati Uniti, il primo cattolico ad essere eletto, “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni.”


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento