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A Cervara week end d’arte e gastronomia

Sabato 14 settembre 2024  “Festa degli Artisti”, domenica 15 settembre 2024  “Sagra del Tartufo” ingresso libero

Per chi non lo conoscesse Cervara di Roma è incantevole borgo situato al confine tra Lazio e Abruzzo, immerso nel Parco Regionale dei Monti Simbruini. Il prossimo weekend accoglierà un mix di festeggiamenti tra arte e gastronomia. Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024, il paese si animerà con svariati eventi offrendo un’esperienza unica a residenti e visitatori. 

Il nome Cervara è di origine latina, ovvero Mons Cervarius (Nibby) ed il paese ivi fondato era Cervaria, cioè luogo dei cervi. Questa è montagna, bastioni potenti di calcare, un tempo abitata dagli Equi, di cui gli stessi romani hanno riconosciuto la fierezza. E’ la frontiera dei Monti Simbruini, territorio di Parco regionale, altipiani di pietre, pascoli, faggete, mille e più metri di quota a 70 km da Roma: Il paese più alto del Lazio. 

Cervara è anche conosciuto come il Borgo degli artisti per via delle sculture, murales, mosaici che ne arricchiscono vicoli e scalinate rendendolo un luogo unico al mondo. Generazioni di “pitturi” – artisti e acquarellisti austriaci, francesi, olandesi, perfino americani – dalla fine del ‘700 a tutto l’800 hanno risalito questi sentieri pur di farsi rapire da questi paesaggi. Cervara è anche detto un paese anfiteatro poiché le case sono come gradinate aggrappate al calcare di una rocca che punta verso il cielo, e tra gli altri artisti anche Raphael Alberti ha lasciato un suo messaggio sulla roccia: – “Cervara vive sola, scolpita in cima a una montagna di pietra. E’ una scultura nel cielo che al cielo volerebbe se l’aria non la sostenesse”. Tra Cervara e l’arte è quindi sempre esistito un naturale inscindibile legame, gli artisti che, da sempre si sono recati sin quassù hanno portato in tutto il mondo a Cervara. Così è divenuto luogo di incontro di culture diverse (italiana, europea, orientale) un laboratorio, un’opera sperimentale senza fine, che continuerà una narrazione con nuovi elementi, con nuovi artisti e nuovi paesi. 

Per visitare questo paese così inusuale, il primo appuntamento è sabato 14 settembre con la giornata dedicata alla XXIII° “Festa degli Artisti”. Una intera data che vedrà protagonista a Cervara di Roma l’arte in tutte le sue forme. A partire dalle 17:30, il pubblico potrà partecipare a una serie di eventi culturali. Si inizierà con l’approfondimento tematico “Turismo delle radici” che esplorerà “Le radici e l’arte dell’800” e i costumi tradizionali di Cervara e Alvito. Inoltre, verrà presentata la “Collezione Lagana” e il “Catalogo Cervara visioni dell’800”, offrendo uno sguardo approfondito sulla storia artistica e culturale della regione. Le autorità locali, tra cui il Sindaco di Cervara di Roma Adriano Alivernini e Maria Antonietta Orlandi, Consigliere delegato a cultura e turismo, interverranno alle 17:30 presso il sagrato della Chiesa di Maria SS. della Visitazione per qualificare ufficialmente l’evento. Non mancherà lo spettacolo teatrale con la performance del Gruppo Teatrale Off Company, che alle 18:30 metterà in scena “Maschiacci” di Plauto, uno dei più prolifici autori della letteratura latina. L’opera (l’originale è “Menaechmi”) si sviluppa come una tipica commedia degli equivoci, con maschere del teatro comico tanto apprezzate in occidente, che promette di intrattenere e divertire il pubblico.

Domenica 15 settembre, Cervara continua a festeggiare con la “Sagra del Tartufo”. La giornata inizierà alle 10:00 con una visita guidata al Museo Transumanti e Pittori, che ospita la Mostra della Collezione Lagana. Allo stesso orario, in piazza Sant’Emidio, si apriranno gli stand gastronomici, pronti a deliziare i visitatori con specialità a base di tartufo. Dalle 12:00 alle 17:00, la festa sarà allietata dalla musica del gruppo itinerante “Street Band Smilf”. Alle 19:00, il sindaco di Cervara di Roma Adriano Alivernini e il consigliere Maria Antonietta Orlandi torneranno al sagrato della Chiesa di Maria SS. della Visitazione per un ulteriore saluto alle istituzioni. La giornata si concluderà con l’atteso spettacolo comico “Agorà XII edizione – Tre civette sul comò”, a cura della compagnia teatrale “Il Naufragarmedolce”, che promette una serata all’insegna del divertimento.

Dichiara la dott.ssa Antonietta Orlandi, delegata alla cultura del comune di Cervara:

«Il gioiello di questa 23esima edizione è sicuramente la pubblicazione del Catalogo di Franco Lagana che corona un lungo lavoro verso cui la nostra Amministrazione è stata da subito sensibile e propositiva nel supportare il progetto. Il “Catalogo Lagana” raccoglie una collezione di oltre 150 pezzi. L’opera è frutto della ricerca mirata e certosina che ha condotto Franco Lagana, un impegno volto ad intercettare in migliaia di quadri i costumi di Cervara. La pubblicazione segue quella dell’anno precedente: il Volume su Cervara che include anche un prezioso documento con le firme dei 400 artisti che hanno visitato Cervara. Grazie a queste pubblicazioni abbiamo potuto ricostruire pagine di storia importantissime che testimoniano il ruolo di Cervara nel periodo dell’Ottocento quando era in voga fare il famoso Grand Tour. Questo viaggio, intrapreso da intellettuali ed artisti di tutta l’Europa, consentiva di consolidare e allargare le loro conoscenze artistiche e li portava in visita a Roma facendo tappa nella nostra Cervara. Si tratta dunque di una lunga ricerca in cui ho avuto l’onore di affiancare Lagana, un signore autentico, oggi ultraottantenne, a cui va il merito di permetterci di godere dei risultati delle sue ricerche.

Si temeva, per diverse ragioni, che tutto questo lavoro di ricerca finisse smembrato. Ora questo Catalogo è il miglior modo per custodire un patrimonio di grande valore oggi a disposizione della collettività. Data l’eccezionalità della ricerca, che è stata portata avanti da anni, siamo orgogliosi del risultato. Ringrazio il grande impegno e dedizione da parte del signor Lagana che iniziò in modo amatoriale e oggi ha consegnato questo patrimonio a tutti noi. Una mostra che si apre ad un futuro che auspichiamo sarà una mostra itinerante.

Questo risultato continua a testimoniare che la nostra Cervara a buon diritto si può chiamare Città degli Artisti; il nostro è un luogo di grande unicità e bellezza che si riscontra osservando la grande attenzione posta in ogni singolo dettagli stilistico, spesso con l’uso di eleganti bassorilievi, con cui la toponomastica accompagna i visitatori nelle strade e piazze del paese». 


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