

Al suo interno cavalli appartenenti ad affiliati del clan dei Casamonica. Ora l'area archeologica all'interno del Piano di Zona Anagnina 2 sarà bonificata
In esecuzione di un’ordinanza emessa dal X Municipio, il 29 aprile l’ufficio antiabusivismo edilizio del Campidoglio ha effettuato un’operazione di abbattimento di un capannone abusivo in via Ruggero Iacobbi, lungo la via Anagnina. Operazione condotta all’alba coordinando 50 agenti della polizia municipale dell’VIII e del X Gruppo e alcune ruspe messe a disposizione dal IX Dipartimento.
Il Capannone di circa 300 metri quadri ospitava cavalli appartenenti ad affiliati del clan dei Casamonica e si estendeva all’interno di un’area archeologica facente parte del Piano di Zona Anagnina 2, quindi di proprietà comunale.
Sarà, inoltre, prevista la bonifica dell’intera area per restituire le aree verdi ai bambini e alla cittadinanza tutta.
All’interno del capannone sono stati rinvenuti finimenti per cavalli, calessi per la corsa e medicinali. Dalle intercettazioni raccolte è risultato che i 20 sfortunati animali ospitati in queste stalle abusive venivano utilizzati per le corse clandestine.
L’operazione è la prima condotta sotto la direzione dell’ufficio di coordinamento operativo per la repressione dell’abusivismo edilizio guidato dal comandante dell’VIII Gruppo della Polizia municipale, Antonio Di Maggio ed è anche la prima messa in atto da quando si è insediato il sindaco Alemanno.
«Se qualcuno pensava che il Comune potesse abbassare la guardia contro l’abusivismo, da oggi deve ricredersi» questo il commento dell’assessore comunale all’Urbanistica Marco Corsini.
Di recente, infatti, l’ufficio anti abusivismo edilizio è stato più al centro di polemiche per le scelte ai vertici dell’istituto stesso, polemiche che hanno provocato l’uscita di scena del Geometra Massimo Miglio precedente responsabile dell’ufficio antiabusivismo edilizio, che per la sue attività di repressione.
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