Accordo Città metropolitana – Ama per corsi formativi specialistici per i giovani

Gualtieri: "Questo accordo ha come obiettivo quello di rilanciare la formazione e creare sinergie con le aziende. Da una parte potenziamo i nostri laboratori, dall'altra i giovani formati potranno trovare sbocchi proprio in queste aziende che avranno a disposizione risorse già formate"

E’ stato presentato in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri un accordo tra Città Metropolitana di Roma Capitale e Ama S.p.A., per la formazione professionale pubblica dei giovani in età scolare.

Il progetto prevede la riqualificazione di sei C.M.F.P. (Centri Metropolitani di Formazione Professionale, ndr) per giovani tra i 14 e 18 anni e due nuovi percorsi formativi per ‘operatore meccanico’ e ‘tecnico meccatronico’.

Ama, in questa prima fase, sostiene l’allestimento di due laboratori attrezzati con strumentazioni e tecnologie necessarie presso i C.M.F.P. di Cave e Civitavecchia. Qui la municipalizzata mette a disposizione le competenze del proprio personale tecnico e dirigenziale e programma visite guidate ed eventuali tirocini presso proprie officine e stabilimenti.

Entrando in fase operativa, l’accordo avvia già dalle prossime settimane la collaborazione sui percorsi formativi condivisi.

L’accordo, che si inserisce nelle iniziative promosse dall’Unione europea in occasione dell’anno formativo 2023/2024 quale anno europeo delle competenze, mira a creare dei veri e propri centri di eccellenza professionale che possano avvicinare i giovani al mondo del lavoro anche attraverso l’acquisizione di competenze specifiche e certificate.

Si tratta di un primo passo verso il coinvolgimento futuro dei Centri di formazione professionale di Roma Capitale con lo scopo di creare sinergie sempre più strette tra il mondo della istruzione e formazione professionale e quello del mercato del lavoro attraverso la definizione di profili professionali specialistici da inserire nei percorsi aziendali, con particolare riferimento ai settori di interesse di Ama e delle altre realtà del settore.

I sei Centri i per la formazione professionale gestiti dalla Città metropolitana attualmente operativi coprono sia Roma Capitale che l’area metropolitana e rappresentano un importante presidio radicato sul territorio in grado di offrire formazione gratuita a giovani in obbligo scolastico. Attraverso la formazione professionale vengono perseguiti una pluralità di obiettivi, come il contrasto alla dispersione scolastica e l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro, mediante percorsi di formazione rispondenti alle esigenze delle aziende.

Questo accordo tra la Città Metropolitana e Ama ha come obiettivo quello di rilanciare la formazione e creare sinergie con le aziende. Da una parte potenziamo i nostri laboratori, dall’altra i giovani formati potranno trovare sbocchi proprio in queste aziende che avranno a disposizione risorse già formateha commentato il sindaco di Roma e della Città metropolitana di Roma Capitale, Roberto GualtieriIn questo modo avviciniamo la domanda e l’offerta di lavoro con politiche attive, soprattutto in fasce sociali caratterizzate da una forte dispersione scolastica e con il conseguente mancato ingresso nel mercato del lavoro“.

Con Leonardo ci siamo concentrati sulla cybersecurity, e adesso replichiamo lo stesso accordo con Ama che si sta indirizzando sempre di più sull’economia circolare, per rilanciare insieme tre centri di formazione, due nel territorio della Città metropolitana e uno nel Comune di Romaaggiunge Gualtieri. – Questi centri ci consentiranno di predisporre laboratori e percorsi formativi utili anche allo sviluppo di Ama. Ampliamo la formazione professionale dei nostri giovani su macchinari e tecnologie avanzate, sosteniamo e valorizziamo la dimensione industriale del territorio”.

L’obiettivo – ha spiegato il consigliere Daniele Parrucci con delega alla formazione della Città metropolitana di Roma – è abbattere la dispersione scolastica dove ci sono ancora numeri preoccupanti. Andiamo a chiudere accordi con partner, per formare i ragazzi su macchinari e settori professionali che le aziende ci segnalano come richiesti dal mercato. In questo modo i ragazzi già dal secondo anno avranno la possibilità di fare una esperienza nell’azienda stessa”.


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