Addio miracolo del “Nazareno”? – Eroi a costo zero – Confronti impietosi – Il dietro front di Ignazio
Fatti e misfatti di novembre 2014Addio miracolo del “Nazareno”?
“Silvio Berlusconi – dal palco in piazza San Fedele a Milano – ha voluto ricordare ai “suoi” la necessità di ricostruire un nuovo centrodestra perché il “premier” Renzi non solo si regge su una maggioranza incostituzionale, ma ha peggiorato la situazione economica del Paese. E ha voluto ribadire, anche, che occorre trovare subito un consenso, almeno di massima, per il “dopo Napolitano”.
E il “premier” Renzi? Gli ha risposto neppure con il suo tradizionale “Stai sereno”, ma a muso abbastanza duro. Specialmente sulla questione e sui tempi del “dopo Napolitano”. Sostenendo, addirittura, che Silvio Berlusconi continua a stare sì al tavolo di “Forza Italia”, ma, ormai, non dà più le carte. Di modo che, se dovesse continuare così, c’è la seria probabilità che non riesca a fare il miracolo neppure il Nazareno. Il “Patto del Nazareno”.
Eroi a costo zero
“Il “premier” Renzi – in un videomessaggio inviato all’assemblea della Confederazione nazionale artigiani – si è così espresso: “Chi la mattina si alza mettendo in gioco tutto è un eroe dei nostri tempi, della quotidianità”.
C’è però la realtà che la cosiddetta “Legge di stabilità”, che due giorni fa ha superato il terzo voto di fiducia alle Camere, non riservi, a questi eroi, alcuna medaglia al valore. Forse per questo, allora, il “premier” Renzi ha voluto gratificarli con quel riconoscimento retorico a costo zero.
“La Cgia di Mestre – in uno studio pubblicato appena ieri – ha messo a confronto, dal 1995 al 2013, il reddito disponibile netto medio e il peso fiscale medio della famiglia. Ebbene: il reddito disponibile netto medio è passato da 33.251 a 39.588 euro (con un aumento di appena il 19,1%) e il peso fiscale medio è passato da 10.917 euro a 15.329 euro (con un aumento, addirittura, del 40,4%)”.
Dati Cgia alla mano, dunque, negli ultimi diciotto anni, le tasse di ogni tipo e di ogni provenienza sono aumentate di oltre il doppio rispetto ai redditi. Ma – come sembra – tutto ciò poco o nulla interessa a quanti continuano a tassare più o meno palesemente e, anzi, stanno già studiando come e quando tassare ancora.
Il dietro front di Ignazio
“Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, se n’è uscito – incontrando i giornalisti – con improvvise e imprevedibili afferamazioni quali “Sono nativo pd”, “Orgoglioso di questo partito”, “Lode ai predecessori Rutelli e Veltroni”, “Lode all’attuale Governatore del Lazio Zingaretti”, “Lode al neoministro Gentiloni che mi fronteggiò alle primarie”, “Lode alla Giunta e ai presidenti dei Municipi”, “Lode anche al gruppo consiliare pur dopo certi scontri””.
Da buon neurochirurgo, dunque, il sindaco Ignazio Marino sembra avere tentato una operazione, in extremis e d’urgenza, con la speranza di salvarsi. Dall’ “Abbasso tutti” al “Viva tutti”. Cercando, insomma, il “passi” per continuare a “sfarfallare” drammaticamente su Roma. E, anche, per creare altro caos con la sua “Panda” rossa e farsi qualche altra ridicola biciclettata per le vie della città.
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙