Adesso sì, adesso no – Silvio il modesto – Il regista e il goleador – Il sì bersaniano – Rosy, il nuovo che avanza
Fatti e misfatti di novembre 2014Adesso sì, adesso no
“Definitivo ripensamento – come sembrano assicurare, in queste ultime ore, fonti di Palazzo Chigi – per il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica e per le seconde case”.
Bene. Sarebbe tuttavia il caso che gli stressati cittadini fossero sottoposti a meno docce scozzesi. Ma, soprattutto, che il Governo parlasse con una voce unica e non secondo “come detta dentro” a questo o a quel Ministro. Perché, in questa circostanza, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli si era invece detto sicuro, fino a ieri mattina, che il canone Rai in bolletta elettrica e per le seconde case sarebbero partiti dal gennaio prossimo. Ma che si vuole finire come nella vecchia barzelletta dei due giovani carabinieri in auto? Il conducente: “Vedi se la tua freccia di direzione funziona”. E l’altro: “Adesso sì, adesso no”.
Silvio il modesto
“Potrei essere – si è detto convinto, a proposito della più o meno imminente uscita di Giorgio Napolitano dal Quirinale, Silvio Berlusconi – il miglior Presidente della Repubblica”.
Modestamente
“A me – se n’è poi uscito, abbastanza sorprendentemente, Silvio – andrebbe anche bene fare solo il regista e lasciare a Matteo Salvini il ruolo di attaccante, di goleador”. “Voglio però subito precisare che l’attaccante è il goleador, ma non significa che sia il capitano della squadra””.
Sistemati i due pilastri della ipotizzata nuova formazione, tuttavia, Silvio non si è spinto oltre: con il portiere chiamato a parare, con la difesa, con il centrocampo. Conferme, acquisti di nuovi giovani o un “mix” sapientemente da amalgamare? Raffaele Fitto sta aspettando al varco. E Angelino Alfano, nel quadro della ricostruzione di questa squadra di centrodestra, con l’intimo timore di finire come “raccattapalle”.
Il sì bersaniano
“Noi bersaniani – in occasione della votazione del “Job act” – abbiamo salvato, con il nostro “sì per disciplina di partito”, la maggioranza di Governo”.
Iddio buono e misericordioso, magari, renderà loro merito. Il “premier” Renzi chissà.
Rosy, il nuovo che avanza
“Se il Pd torna ad essere il Partito dell’Ulivo che unisce e accompagna il Paese – così tra l’altro, in una intervista al “Corriere della sera”, quella Rosy Bindi la quale è una delle più illustri “rottamate renziane” – non ci sarà bisogno di alternative. Ma, se il Pd è quello di questi ultimi mesi, è chiaro che ci sarà bisogno di una forza politica nuova di sinistra”.
Rosy Bindi, il nuovo che avanza.
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