Aggressione di una donna a Centocelle. Non interessante per i media

"Una donna è stata aggredita nel sottopasso di fronte alla stazione Centocelle, sulla via Casilina. E’ successo intorno alle 18 del 31 ottobre. Due giovani di circa 18 anni, stranieri, dopo averla avvicinata con la scusa di chiederle l’ora, l’hanno scippata e picchiata. Subito dopo la vittima ha chiamato il 113, che ha inviato sul posto anche un’ambulanza. La donna è sotto choc."

Così il testo di agenzia. Di questa aggressione si è parlato pochissimo, solo poche righe. Siamo certi che di questa aggressione  non si parlerà più nei prossimi giorni.

Il chiasso mediatico si concentrerà sull’aggressione mortale a Tor di Quinto, su polemiche tra maggioranza ed opposizione e su misure sempre più straordinarie. Si adotteranno misure di sicuro effetto mediatico, poi tutto tornerà come prima. Con aggressioni che rimarranno anonime, perché non ci è scappato il morto.

Si distruggeranno baracche che poi regolarmente si riformeranno in altri siti, le poche volanti circolanti per Roma rimarranno poche (non ci sono i soldi o non li si vuole impegnare).

I cittadini si sentiranno indifesi, come sempre, come ogni giorni. Domanda ingenua: perché non si adottano misure ordinarie, che valgano tutti i giorni?

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