Allegro Necrologio al Teatro Duse

Il 13, 14 e 15 aprile al Teatro Duse di via Crema 8, andrà in scena lo spettacolo “Allegro Necrologio (per esseri senza luce)”, “una folle commedia, una “black commedy” sui Generis, ma senza i Genesis, per via dei costosi diritti Siae (così dicono i biografi)”.

Scritta da Gabriele Zedde nel 2007, il testo, per ben dieci anni, rimane gelosamente custodito nel cassetto, finché un giorno non decide di volerlo finalmente realizzare.
Aiutato come sempre dalla moglie Pina Dori, coinvolge per l’occasione due folli, talentuose e coraggiose attrici come Francesca Di Iorio e Matilde Salvioni disposte a seguirlo e dargli credito non solo come autore, ma soprattutto come regista ed attore.

L’azione si svolge in un insolito condominio composto da soli tre appartamenti.
Durante una delle tante riunioni – presieduta da un enigmatica, quanto bizzarra Amministratrice di condominio – si viene a scoprire che Pier Ferdinanda, un’anziana donna di natura bucolica, più di trent’anni prima ha preso possesso dell’appartamento nel quale vive in maniera del tutto illegale, macchiandosi, suo malgrado, di un tremendo crimine.

Gli altri due inquilini – rispettivamente Il Signor Francisco, un viscido ed insignificante omuncolo dal misterioso passato politico ed Il Conte Badaldo, un volgare signorotto appartenente ad una nobiltà da tempo decaduta – metteranno da parte la loro decennale diatriba per allearsi. Sfruttando le conseguenze legali che dovrà affrontare la donna, i due saranno disposti a tutto pur di impossessarsi dell’appartamento, anche uccidere.

Non hanno fatto i conti però con un arcaico maleficio che incombe sul condominio a causa del quale i morti riescono a tornare in vita…

“Allegro Necrologio” è un opera dal meccanismo comico, una farsa che mette in luce i vizi della più infima natura umana giocandoci sopra.

Utilizzando un umorismo totalmente nonsense, macabro e surreale, ”Allegro Necrologio” può essere interpretato anche come una satira sulla “Burocrazia”, qui intesa come entità suprema che ha l’impulso di stritolare le proprie vittime con leggi e procedimenti a dir poco assurdi, e criminali.

Questa volta la Compagnia Anacronismi punta su uno spettacolo leggermente più ambizioso dei precedenti, avendo sempre presente come obiettivo quello di divertire lo spettatore in maniera intelligente.

Botteghino – Teatro Duse

Orari

Spettacoli serali venerdì e sabato h 20:45 apertura un’ora prima

Spettacolo pomeridiano domenica h 17:45 apertura un’ora prima

Biglietti

Euro 13,00 intero

Euro 10,00 ridotto – riservato agli spettatori soci del teatro

Contatti

Email: info@duseteatro.it
Tel: 06.70305976
Mobile: 340.6485291

Come arrivare

Linee autobus 85 (fermata Via Taranto) e 16 (fermata Via Enea) oppure con la Metro A fermate Pontelungo – Re di Roma

Il Teatro Duse si trova in Via Crema 8.

La Compagnia Anacronismi

La “Compagnia teatrale Anacronismi” viene fondata ufficialmente nel 2011 da Gabriele Zedde e Mauro Guttoriello. Muove i suoi primi passi già nel lontano 2003 quando, poco più che ventenni, i due iniziano a scrivere ed interpretare i primi corti teatrali e sketch portati in alcuni piccoli teatrali e locali della capitale (come il “Lettere e Caffè” a Trastevere o “Anticaja e Petrella” al centro di Roma).

Il loro primo “vero” spettacolo è, per l’appunto, “Anacronismi (tra serio e faceto siamo andati d’aceto)” da qui poi il nome della compagnia. Lo spettacolo è un recital di poesie, monologhi surreali e sketch scritto da Zedde insieme al fratello Daniele, impegnato in scena come chitarrista accompagnatore.

I “ragazzi” crescono e tra impegni professionali ed artistici di vario tipo non sempre riescono a portare in scena i loro progetti come vorrebbero.

Nel 2010 nasce “Cronache dell’ammutinamento”, uno spettacolo di monologhi interpretati da Gabriele Zedde, scritti da lui stesso e dal fratello Daniele, impegnato sempre in qualità di musicista di scena.

Nel frattempo Mauro Guttoriello continua a lavorare in veste di attore per la “Compagnia Ripa Grande” creata dalla regista Mimma Vitalone. È lì infatti che i due si conoscono nel lontano 2000.

Nel Gennaio 2014 Guttoriello debutta alla regia con lo spettacolo “ E ci chiamano Matti” di Luca Franco partecipando alla omonima rassegna indetta dalla Compagnia “Mercanti di stelle” presso il teatro Fara Nume di Ostia.

Intanto Zedde ottiene riconoscimenti come autore teatrale e non presso alcuni concorsi di scrittura ( uno su tutti “Un Bagaglio di idee” premiato nel 2014 dal presidente di giuria Angelo Longoni presso il teatro Orologio) . Partecipa come concorrente al primo talent- show per scrittori “Masterpiece” andato in onda su Rai 3 dal dicembre 2013 a maggio 2014.

Dal 2014 la compagnia Anacronismi inizia a sformare uno spettacolo all’anno ottenendo un discreto successo di pubblico. Zedde e Guttoriello scrivono, dirigono ed interpretano i loro spettacoli. Partecipano più volte al concorso per corti teatrali “Autori nel cassetto, attori sul comò” presso Teatro Lo Spazio aggiudicandosi, nel 2013, il secondo posto della serata. Sono loro, infatti, a risultare i più votati dal pubblico.

Negli ultimi anni Guttoriello ha intrapreso una promettente carriera nello “stand-up comedy”, forma di spettacolo di origine anglosassone, divenuta una realtà anche in Italia. Con lo pseudonimo di “Mauro Kelevra” gira il Paese per teatri e locali. Spesso ha l’onore di aprire le serate del noto comico Giorgio Montanini.

Zedde si divide tra lavoro (settore sociale) teatro e scultura gestendo anche laboratori per bambini.

Biografia essenziale:

  • “Sei corti in cerca d’attore” di Guttoriello e Zedde (teatro Antigone, Giugno 2014)
  • “Sogno o son fesso” di Guttoriello e Zedde (teatro Petrolini, marzo 2015)
  • “Imprevedibili verità” di Mauro Guttoriello (Teatro Petrolini, settembre 2016)
  • “Il Principe dei cocci rotti” scritto ed interpretato da Gabriele Zedde (Teatro Petrolini, febbraio 2017)
  • “ Vicinanze imPerfette” di Mauro Guttoriello (Teatro Duse, Gennaio 2018)
  • “Allegro Necrologio (per esseri senza luce)” di Gabriele Zedde (Teatro Duse , Aprile 2018)

Collaboratori fissi della compagnia:

  • Pina Dori (scenografa, truccatrice, costumista)
  • Francesca Forciniti (attrice)
  • Lara Feleppa (attrice)
  • Massimiliano Ganci (musicista, tecnico del suono)
  • Marzia Santonati (attrice)

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