Aree verdi e sport. Ecoitaliasolidale: “Più spazi per l’attività sportive nei parchi”

Ma necessaria un'adeguata manutenzione e messa in sicurezza

“Abbiamo da subito ritenuto  interessante la proposta avanzata da Felice Mariani, olimpico di Judo e Deputato nazionale (5S) di praticare attività sportiva all’interno dei parchi e degli spazi verdi di Roma, dove le società dilettantistiche potrebbero svolgere lezioni all’aperto dopo
il Lockdown che ha imposto la chiusura dei centri sportivi.”

È quanto dichiarano in una nota Giuliana Salce, campionessa mondiale di marcia e Responsabile per il Lazio del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento.

“Sarebbe interessante non solo per tutte le attività e per gli sport che si svolgono solitamente all’interno di palestre con sale di dimensioni ridotte, ma anche per attività non agonistiche che possono essere organizzate all’aria aperta.   Ci riferiamo alle arti marziali, alla corsa, alla marcia, alla ginnastica, al fitness ed altre attività motorie e soprattutto – proseguono Salce e Benvenuti-  a favore di quelle società più piccole che non stanno riuscendo a riavviare
l’attività, sono almeno il 25%.

A nostro avviso servirebbe però una indicazione omogenea almeno a livello cittadino, a Roma ad esempio si ha notizia di delibere che starebbero per essere discusse solamente nel IV, V e XIII Municipio.

Un modo di ampliare l’offerta di attività sportive, negli spazi verdi, quindi garantendo il distanziamento fisico, una didattica sportiva da svolgere avvolti nella natura, ma certamente con una condizione essenziale, una adeguata manutenzione delle aree,
controlli e messa in sicurezza.

Incredibile invece che nella Capitale d’Italia, nella città più verde d’Europa, in questa fase post pandemia,  i parchi pubblici sono aperti già dal 4 maggio, ma senza una adeguata manutenzione come abbiamo più volte e per tempo richiesto ed anche le 471 aree giochi destinate ai bambini proseguono ad essere scandalosamente di fatto impraticabili. Medesima sorte negativa stanno subendo  i giardini e le aree e gli spazi verdi all’interno degli edifici scolastici che ancora – concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale – non sono stati
considerati per  una preventiva programmazione.”


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