

Riconosciuta la pubblica utilità dell'opera
L’As Roma, a partire dalla stagione 2017/2018, avrà il suo nuovo impianto sportivo. La giunta di Roma Capitale, infatti, ha riconosciuto la pubblica utilità dello stadio che ospiterà la squadra giallorossa a Tor di Valle. La giornata di giovedi 4 settembre ha rappresentato, in tal senso, la svolta per l’effettiva realizzazione del progetto, che fino all’ultimo ha rischiato di non decollare.
Mercoledi sera, infatti, le parti si sono incontrate e la giunta capitolina ha imposto a James Pallotta la clausola di 160 milioni in caso della cessione dell’ impianto a soggetti diversi dall’As Roma. Il presidente della società capitolina si sarebbe indignato, minacciando di porre fine alla trattativa qualora il sindaco e i soci non avessero ritirato la proposta. Le posizioni si sono pian piano avvicinate finchè, all’alba di giovedi mattina, il presidente giallorosso ha accettato le condizioni proposte dalla giunta.
Il capogruppo del Pd ha cosi commentato l’accordo tra l’As Roma e il Campidoglio:’’Un risultato importante al quale si è giunti attraverso l’accordo in nottata con la proprietà dell’As Roma e il riconoscimento delle clausole che abbiamo posto per garantire l’interesse pubblico dell’opera.’ D’Ausilio ha cosi proseguito:’’Questa è un’occasione troppo importante per Roma, che prescinde da ragioni puramente calcistiche. Il nostro obiettivo era ed è riqualificare un quadrante che può diventare strategico, creare opportunità di sviluppo e garantire il rispetto delle regole e della trasparenza su tutta l’operazione. Roma può ritornare ad essere il palcoscenico di grandi opere pubbliche che le ridaranno centralità anche in una prospettiva europea.’’
L’ultimo nodo da risolvere era quello legato alla pubblica utilità del progetto, compito che spettava alla giunta di Roma Capitale che si è riunita giovedi 5 settembre, alle ore 17, per discutere dell’argomento. In base alla ‘Legge sugli stadi’, la delibera annuncia i seguenti punti: James Pallotta, in qualità di proponente, investirà 325 milioni di euro di interventi di interessi generali, di cui 195.25 per opere di interesse pubblico. In particolar modo, 50 milioni saranno destinati al prolungamento della linea B Magliana-Tor Di Valle, 7.5 per il passaggio pedonale tra la stazione Magliana della FLI e lo stadio, 38.6 per l’unificazione della via Ostiense-Via Mare, e infine 5 milioni per prevenire eventuali rischi idraulici del fosso di Valleranello e degli argini del Tevere.
‘L’accordo trentennale – come si legge in una nota del Campidoglio – prevede che lo stadio rimarrà di proprietà dell’As Roma, e in caso di vendita degli impianti la società avrà un diritto di prelazione. Infine l’As Roma stipulerà con la società proprietaria dello stadio una joint venture per la gestione degli utili’. In tal senso è intervenuto l’assessore dell’urbanistica Giovanni Claudo:”Dobbiamo garantire che lo stadio sia legata in maniera indissolubile alla Roma e che la società abbia benefici economici dagli utili dello stadio’.
Il progetto, però, dovrà passare altre due fasi fondamentali: l’approvazione dell’assemblea capitolina tra fine settembre ed inizi ottobre e la delibera della Regione Lazio riguardo ‘la valutazione ambientale e strategica dell’opera.’, come confermato da Mirko Coratti presidente dell’Aula. Da Aprile, se questi step avranno avuto esito positivo, vi sarà la firma della convenzione urbanistica. Ignazio Marino è ottimista e dichiara:’’Vogliamo i servizi pronti prima che Totti giochi la sua prima partita nel 2017’. L’auspicio è che le parole del sindaco si realizzino, e che l’ottavo re di Roma possa essere il primo a calcare il nuovo stadio.
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IL PONTE PEDONALE NON SERVE A CHE…POI BISOGNERA’ FAR PASSARE LE AUTO E UNA LINEA BUS CHE COLLEGHI IL QUARTIERE PARCO DE’ MEDICI CON IL NUOVO QUARTIERE TOR DI VALLE. E’ DA FARE LA LINEA B2 OSSIA LAURENTINA – PARCO DE MEDICI CHE ARRIVI A INCROCIARE LA LINEA FERROVIARIA METROPOLITANA 1 ALLA STQAZIONE ROMA MURATELLA.