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Assenteismo, 31 vigili rischiano il licenziamento e 7 la sospensione

E l'inchiesta diventa parodia

31 vigili rischiano il licenziamento e 7 la sospensione dal servizio dopo l’inchiesta aperta in seguito ai certificati di malattia inviati in massa per la notte del 31 dicembre.  Sono questi i numeri ufficiali della prima tranche di nominativi sotto indagine del Comando generale del Corpo rispetto alle 1.223 assenze contate dal Campidoglio. La relazione finale sarà inviata al ministero della Semplificazione e Pubblica amministrazione, all’Authority garante per gli scioperi e, per verificare l’esistenza di reati penali, alla procura.

Secondo il Comune, “il quadro che ne esce è di notevole gravità: l’assenza improvvisa di 745 vigili per malattia, di 89 perché hanno donato il sangue, di 249 per la legge 104 (permessi per l’assistenza disabili), di altri 140 per altre motivazioni (articolo 19 e legge 53 permessi per gravi motivi familiari), si configura come una assoluta anomalia che non può essere frutto del caso e che anzi appare organizzata.

inchiesta vigili
Scena da “Un capodanno da Vigili Urbani” di Lorenzo Tiberia e Leonardo Bocci

L’indagine ha un primo esito immediato e tutto interno all’amministrazione, che ha riguardato la verifica correttezza formale delle giustificazioni delle assenze, che ha poi portato all’individuazione delle 38 posizioni finite sotto indagine. Nel 2011 solo 2 assenti per malattia, nel 2014 sono stati 754. Un dato che non passa inosservato e che appare come un braccio di ferro tra Comune e Vigili attorno a cui ruota il salario accessorio.

I Vigili intanto proseguono nella loro ‘dichiarazione di guerra’ a Marino e annunciano per il 12 febbraio uno sciopero nazionale. La decisione parte dalla vicenda di Roma – conferma il segretario dell’Ospol Stefano Lulli – ma mira a al riconoscimento di tutti i diritti mancanti che la polizia locale soffre in tutta Italia”.

E intanto su youtube spopola la video parodia “Un capodanno da Vigili Urbani”


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