Assurdità made in Italy – Marino o Pinco Pallino? – Se Matteo è un’offesa
Fatti e misfatti di novembre 2014Assurdità made in Italy
“Una donna – dopo avere ottenuto 250 mila euro di risarcimento dall’assassino della figlia – si è vista arrivare una ingiunzione di pagamento per i 7.500 euro di spese processuali che il condannato ha dimostrato di non essere in condizione di pagare e che allora, per legge, di pagare spetta a lei”.
E’ successo a Napoli. Cioè in Italia. In ossequio ad una legge italiana. E con tanti ossequi, insieme all’ingiunzione di pagamento, dall’Agenzia delle entrate.
Marino o Pinco Pallino?
“E’ inaccettabile – si è inquietato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a proposito del pino crollato in via dei Fori – non si può morire di burocrazia”.
Giustamente, certo, inaccettabile. Ma il capo della burocrazia romana è lui o Pinco Pallino?
Se Matteo è un’offesa
“Sindaco Nogarin – è apparso, a Livorno, uno striscione dei lavoratori in lotta – sei peggio di Renzi”.
Se nella patria del Pci (poi Pds, poi Pd) il nome dell’attuale segretario Matteo Renzi viene utilizzato, dai lavoratori in lotta, come una dura offesa, comincia a tirare, obiettivamente, una brutta aria. Soprattutto per Matteo Renzi il quale in effetti, se non è che possa fare miracoli in molte situazioni di crisi, non sembra però in grado, neppure, di seguirle con qualche buon risultato. Tutto preso, comunque, a garantire futuri posti di lavoro che, però, se e chissà quando arriveranno effettivamente. E con un Ministro per l’occupazione, Poletti, imponente, sì, ma purtroppo impotente.
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