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Baracca abusiva al viadotto delle Valli

Cittadini e forze politiche uniti contro il degrado dell’area urbana

Si proclamano stanchi i cittadini di viadotto delle Valli, costretti ogni giorno a vedere la zona in cui sono residenti in balia di sporcizie e situazioni poco decorose. Il motivo principale di questo malessere la costruzione abusiva su un’area demaniale di una baracca al cui interno vivono dei polacchi, una donna e quattro uomini sui 30 anni che, da alcune testimonianze, avrebbero comportamenti irrispettosi. Li avrebbero infatti vistil gettare assiduamente lungo gli argini del fiume tutti i loro rifiuti e sporcare ed imbrattare tutta la zona. Sembrerebbe, inoltre, che non avendo servizi igienici all’interno della baracca, utilizzino come pozzi neri l’area circostante.
I cittadini lamentano di respirare un’aria malsana specialmente con l’arrivo di queste giornate di caldo e di esser costretti ad aver paura di camminare per le strade e scontrarsi con qualche ubriaco date le numerose bottiglie di vino ritrovate sia nella baracca sia nel vialetto per accedervi.

Il consigliere Massimo Inches, Delegato al Decoro Urbano e Commissario alla Sicurezza del II Municipio di Roma a cui è giunta la protesta degli abitanti, è stato dissuaso ad entrare nella baracca – ‘Avrebbe corso un rischio davvero elevato, visto che si tratta di persone che hanno sempre una bottiglia di vino in mano’ questo secondo chi da tempo vive e osserva la realtà della zona.
Il delegato Inches dopo il sopralluogo, ha constatato che la situazione di degrado è reale. L’immondizia copre la vegetazione circostante, l’aria è irrespirabile a causa della mancanza di servizi igienici. Ha cercato di convincere queste persone che occupano illegalmente l’area a richiedere assistenza ai servizi sociali e trovare una sistemazione dignitosa, come ad esempio dentro la vecchia Fiera di Roma e interrompere lo stato di degrado in cui vivono ed il danno ambientale cui stanno sottoponendo l’area demaniale, oramai simile ad una discarica a cielo aperto. Ma netto è stato il rifiuto. Inches si è impegnato a denunciare questa grave situazione alle Autorità competenti, oltre che ai Presidenti del II e IV Municipio chiedendo la rimozione della baracca abusivamente installata a suo tempo, sul terreno di proprietà demaniale.


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