Basta degrado. La Libera Repubblica di San Lorenzo incontra le Istituzioni

Giovedì 10 ottobre 2013 alla presenza del presidente del II municipio Gerace e dell'ass. al Commercio Leonori

Un incontro pubblico tra cittadini e Istituzioni per dire basta al degrado che sta distruggendo quartieri storici della Capitale: dalla Magliana a San Lorenzo, dal sud di Roma al quasi centro. Giovedì 10 ottobre 2013, i cittadini dei quartieri si sono dati appuntamento per le strade di Roma per manifestare pacificamente e far sentire la loro voce: basta rifiuti e discariche a cielo aperto, basta movida, come quella di San Lorenzo, senza alcun controllo.

Nel II Municipio a rispondere è stato il presidente Giuseppe Gerace insieme all’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo e quello al commercio, Marta Leonori. A lungo si è discusso di recupero urbanistico del territorio, con riferimento alle ex Fonderie Bastianelli e al Cinema Palazzo. Senza dimenticare il problema della sicurezza visto che negli ultimi tempi, nella fattispecie San Lorenzo, è diventato area di spaccio e di bivacco.

libera repubblica di san lorenzo7All’incontro anche Libera Repubblica di San Lorenzo,un’associazione fatta di cittadini, studenti lavoratori che vivono ogni giorno la realtà del quartiere. In una nota stampa hanno cosi esplicato le questioni da affrontare e risolvere: “Chiediamo la rivotazione della moratoria dei permessi a costruire, all’ordine del giorno n.12 del Consiglio del Municipio II del 10 ottobre e l’impegno dell’amministrazione comunale per la sua reale applicazione fino alla presentazione e attuazione del Progetto Urbano San Lorenzo- continua la nota- La ripresa del piano di progettazione partecipata con l’elaborazione del Progetto Urbano San Lorenzo come strumento per affrontare concretamente le problematiche del quartiere (casa, servizi, cultura, verde, sport, salute…), ridefinire una destinazione e un uso degli spazi che risponda alle esigenza dei cittadini, e che promuova le relazioni fondamentali della comunità.

L’incentivazione di spazi, attività, iniziative culturali e sociali locali, perché il degrado si combatte con la cultura, attraverso le relazioni. Chiediamo il sostegno alle realtà culturali del quartiere anche attraverso l’individuazione di spazi da destinare ad attività e iniziative culturali, e con l’introduzione di agevolazioni fiscali e commerciali per gli esercizi che svolgono un ruolo culturale sul territorio, molti attualmente a rischio chiusura. Incentivazione dell’ artigianato, del commercio locale virtuoso con funzione anche sociale, rilancio del mercato di largo degli Osci. L’apertura della Casa della Partecipazione al quartiere, come sede della Libera Repubblica tra le altre realtà proponenti che vorranno partecipare alla gestione dello spazio, delle iniziative e delle proposte per il quartiere”.


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