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Biglietto del trasporto pubblico a 2 Euro? Italia viva chiede un rinvio dell’aumento a dopo il Giubileo

La proposta sarà presentata in commissione Mobilità e in altre sedi istituzionali con l’obiettivo di ottenere una convergenza politica

Il dibattito sull’aumento del biglietto del trasporto pubblico di Roma a 2 euro continua a infiammare il panorama politico e cittadino. Nonostante il sindaco Roberto Gualtieri consideri l’adeguamento inevitabile, nessuno sembra disposto a prendere una decisione definitiva.

La Regione Lazio, che ha l’ultima parola, sta procrastinando, mentre il Campidoglio ha passato la palla alla Pisana. Ora, emerge una nuova proposta dal gruppo capitolino di Italia Viva: rinviare l’aumento al termine del Giubileo.

L’incremento dei biglietti per bus, tram e metro era previsto per il 1° luglio, ma è stato posticipato. Questo rialzo era considerato necessario per finanziare il nuovo contratto di servizio di Atac in assenza di ulteriori fondi. Tuttavia, non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva. Anche un recente incontro con i sindacati non ha portato a risultati concreti.

Diverse soluzioni sono state proposte per evitare che l’aumento ricada sui romani. Sindacati e Roma Capitale hanno suggerito di applicare l’incremento solo ai turisti, lasciando inalterati i prezzi per residenti e pendolari. La Regione Lazio ha proposto fasce di pagamento basate sull’Isee. Tuttavia, ad oggi, non sono state definite le decisioni finali né i tempi di attuazione.

Comitati e associazioni hanno criticato l’ipotesi di aumentare i biglietti, accusando l’amministrazione di voler “fare cassa” sui pellegrini mentre il servizio presenta già numerose criticità. In risposta, i consiglieri capitolini di Italia Viva, Leoncini e Casini, hanno avanzato una proposta per rimandare l’aumento fino dopo il Giubileo 2025.

«Ribadiamo la necessità di trovare una soluzione equilibrata e graduale che tuteli prima di tutto i cittadini romani – scrivono i consiglieri in una nota. Siamo favorevoli a una differenziazione delle tariffe tra residenti e turisti, con un prezzo più alto per i non residenti, ma riteniamo che questa misura debba essere rimandata a dopo il Giubileo, mantenendo il biglietto a 1,50 € per tutto il 2025.»

La proposta sarà presentata in commissione Mobilità e in altre sedi istituzionali con l’obiettivo di ottenere una convergenza politica. Come osservato, nessuno vuole assumersi la responsabilità dell’aumento del biglietto, nonostante Gualtieri lo abbia definito una “dolorosa necessità” per garantire il trasporto pubblico nella Capitale.

Dalla Regione Lazio è emerso anche un suggerimento per rivedere alcune agevolazioni, come l’abbonamento annuale a 50 euro per gli under 19.

Italia Viva sottolinea l’importanza di preservare queste agevolazioni per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Inoltre, si auspica un incremento del Fondo nazionale trasporti, destinato annualmente alle regioni italiane, per rispondere alle reali esigenze di Roma e scongiurare ulteriori rincari.


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