Bimba morta al Policlino Tor Vergata, sospeso anestesista
Il direttore generale Enrico Bollero: "Falsa la notizia dell'utilizzo di un catetere di dimensioni sbagliate"Sospeso l’anestesista del Policlinico Tor Vergata che era stato incaricato di procedere alle operazioni pre-intervento sulla piccola Gloria deceduta a soli due anni a poco ore da un trapianto di midollo osseo. A dare la notizia il direttore generale della struttura ospedaliera Enrico Bollero, durante un intervento telefonico nella trasmissione di Rai Uno “La vita in diretta”, confermando la volontà dell’azienda di individuare tutti gli operatori responsabili dell’incidente allo scopo di scongiurare il ripetersi di una simile tragedia.
Il compito di indagare sulle cause della morte della piccola Gloria è stato affidato ad una commissione di professionisti esterna alla struttura composta dal professor Pirozzi, capodipartimento di Anestesia dal Bambin Gesù, del professor Inserra, primario di chirurgia generale e toracica del Bambin Gesù, e dal professor Marsella, medico legale.
Bollero smentisce anche le voci dell’utilizzo del catetere venoso centrale non adatto al corpicino della bambina. “Mi è stato certificato che il catetere era pediatrico – afferma il manager del Policlinico – Mi sembrerebbe assurdo che trattandosi di un bambino di due anni e mezzo un qualunque medico possa prestarsi a fare un intervento di questo tipo con un catetere da adulto». Al momento tutte le strumentazioni usate per l’intervento sono poste sotto sequestro ed acquisite dai carabiniere del Nas che stabiliranno se le loro dimensioni fossero compatibili con quelle della bambina.
Distrutta la famiglia della piccola Gloria. La mamma in attesa di un bambino ha dichiarato: ”La mia gravidanza procede malissimo, ho minacce di aborto. Ho un figlio di sei anni traumatizzato perché pensava di salvare la sorellina. Era lui che doveva donare il midollo osseo a Gloria – la donna continua – Non si può lasciare una bambina per un’ora in una sala post operatoria. Mia figlia è stata assassinata dentro quella stanza. Io non voglio che nessun altro faccia la fine di mia figlia”.
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙