Botta e risposta magistrati-Boschi – Giusto vanto – L’ “anti-spending review” della Regione Marche
Fatti e misfatti di dicembre 2014Botta e risposta magistrati-Boschi
“I toni indignati sulla corruzione dilagante – ha tuonato, aprendo i lavori del Comitato centrale dell’Associazione nazionale magistrati, il presidente Rodolfo Sabelli – vorrebbero rimediare alla debolezza delle riforme, peraltro in larga parte più annunciate che realizzate. Al Governo, dunque, chiediamo meno stupore e scandalo e più determinazione”.
Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme e tipetto che in genere “non ci sta”, ha subito replicato: “I giudici facciano le sentenze, non commentino le leggi”. Stoccata rinforzata, poi, dallo stesso “premier” Renzi in una intervista a “Il Messaggero”. Come dire, insomma, signori giudici prendete e portate casa. Nel quadro di un nuovo capitolo della saga Governo-magistrati. Ad maiora.
Giusto vanto
“Nella “Legge di stabilità” – si è vantato, dopo l’approvazione al Senato, il “premier” Renzi – abbiamo respinto le varie “mance” che vi erano state introdotte, un vero e proprio assalto alla diligenza”.
Giusto vanto. Soprattutto perché gran parte delle varie “mance” erano state introdotte da parlamentari del suo partito. E lui le ha tagliate ugualmente. Si starà a vedere, comunque, con quali conseguenze.
L’ “anti-spending review” della Regione Marche
“La futura Giunta regionale delle Marche – dopo che il Consiglio ha votato la riforma del proprio statuto – potrà essere costituita, anche, da tutti componenti esterni”.
Il prossimo Governatore, cioè, potrà scegliere gli assessori non tra gli eletti dai cittadini, ma secondo suoi personali convincimenti. Un fatto di sapore quanto mai antidemocratico, ma non solo. I componenti esterni, che sarebbero in tutto sei, verrebbero a costare, per cinque anni di legislatura, quattro milioni di euro in più rispetto a quanto costerebbero gli assessori scelti tra gli eletti dai cittadini. Con tanti saluti, anche in questo ennesimo caso di “anti-spending review”, ai tagli imposti – evidentemente solo sulla carta – agli Enti locali.
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