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Buone novità dal quartiere Lamaro

Il giardino di Piazza Galgano riqualificato e la rinascita del nuovo comitato di quartiere Cavalieri del lavoro

Aveva perso molto del suo appeal il giardino di Piazza Galgano da quando, nel 2020, l’area giochi era stata chiusa, lasciata alla crescita delle erbacce e  i vecchi giochi per i bambini portati via. La sera, dopo la lunga parentesi dei lockdown da Covid 19, non si sentivano più le grida dei piccoli. Il giardino, comunque, aveva continuato a essere un luogo di solidarietà sociale per gli anziani, per le badanti di diversa nazionalità che ne accudivano molti e per i lavoratori del supermercato Pewex che all’ora del pranzo sono soliti consumare il loro pasto sulle panchine. Inoltre, cosa assai importante, ha continuato a essere meta di molte scolaresche che, condotte dai propri insegnanti, vengono a vistare il cippo che ricorda il perché quel giardino è stato intitolato a Yaguine Koïta e Fodé Tounkara, i due adolescenti guineani trovati morti nel carrello dell’aereo supersonico in cui si erano nascosti per venire in Europa. Ma senza i gridolini dei bambini, accompagnati da mamme, papà e nonni l’area verde, ottimamente e meritoriamente autogestita, manutenuta e sorvegliata da un comitato di cittadini volontari, era come amputata. Poi, il 22 aprile è stata riaperta, attrezzata con nuovi giochi, presente il sindaco Gualtieri e il vicepresidente del Municipio VII Marcello Morlacchi.

Cerimonia sobria, discorsetto del sindaco che ha tenuto a dirci che l’impegno preso in campagna elettorale l’anno scorso, era stato mantenuto e che auspicava una crescente partecipazione dei cittadini alle vicende e alle scelte della sua amministrazione anche “quando i cittadini le contestano e non le condividono”. Perché – ha aggiunto – noi abbiamo bisogno anche delle critiche. Basta, mormorava qualcuno dei presenti, che le critiche siano ascoltate e non solo udite. Qualcun altro fra i cittadini presenti, per non scoprirsi sulle sue preferenze politiche, la buttava sul tifo giallorosso dicendo che per lui l’unico vero sindaco di Roma era Francesco Totti.

I lavori di riqualificazione dell’area sono durati una decina di giorni. I soldi erano stati stanziati dalla giunta comunale precedente e, come spesso accade nelle fasi di cambiamento dell’amministrazione, messi a terra da quella attuale. Insomma il nastro lo ha tagliato Gualtieri ma la festa è stata tutta dei bambini che lo hanno travolto precipitandosi verso i nuovi giochi.

 

L’altra buona notizia è che è rinato, dopo 16 anni di assenza, il Comitato di quartiere Cavalieri del lavoro. Il processo è stato non breve, indice di un lavoro di raccolta degli impegni e di informazione serio e accurato come, del resto, prescritto nella delibera municipale apposita. Partiti a dicembre con un comitato promotore, i cittadini impegnati in questa impresa l’hanno conclusa con le votazioni svoltesi domenica otto maggio nel seggio allestito davanti la Chiesa del quartiere Santa Maria Domenica di Mazzarello. La cittadinanza era stata ampiamente avvisata con locandine sui portoni dei palazzi. Il 3 aprile scorso, inoltre, il comitato promotore era stato in Piazza Cavalieri del Lavoro a raccogliere impegni e suggerimenti dei cittadini. Avevano risposto in molti. I votanti sono stati 370 che hanno eletto un Consiglio Direttivo di 19 componenti per la durata di tre anni. I problemi del territorio, grandi e piccoli, da affrontare sono molti. Ma l’importante è partire bene con pazienza, competenza, entusiasmo e fiducia.

Tutte cose che fin qui non sono mancate. Auguri!


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