![](https://abitarearoma.it/wp/wp-content/uploads/2024/07/Programma-Festa-della-Trippa-725x1024.png)
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Meno male che la signora o il signore non stavano innaffiando un giardino, un prato , un orto. Mi e’ arrivato addosso una mezza secchiata di acqua , che era diretta ad un vaso di fiori di un terrazzo condominiale.
Arrabbiato? No, con 24 gradi alle 11 di un mattino autunnale ma di quasi estate, e vestito da “camminatore veloce” mi sono rinfrescato.
Sarà che mi ero svegliato bene e ho salutato, senza vederla/o, la condomina o il condomino di quel palazzo.
Ho continuato la camminata pensando e canticchiando: Cantando sotto la pioggia, di cui allego il link promemoria, per chi vuole ascoltarla. https://youtu.be/PcP0gH_zjoE.
Passa qualche giorno, non sfoglio il Mattino di Napoli ma il Corriere della Sera edizione romana.
Perché faccio l’abbinamento? Perché Napoli è fantasia teatrale, Roma è avanspettacolo stradale.
A Roma con l’acqua non si annaffiano solo i fiori dei balconi, ora si fanno anche i furti sui marciapiedi alle persone che passeggiano. Racconta il Sig. De Marco
“….vengo investito da una improvvisa secchiata d’acqua che non capisco da dove provenga: dai piani bassi della palazzina? Vengo soccorso da un giovane che gentilmente mi fornisce un pacchetto di fazzoletti e mi aiuta ad asciugarmi.
Chiedo spiegazioni a chi esce dalla palazzina ma senza risultato.
Torno a casa, devo portare i vestiti in lavanderia. Solo allora mi accorgo che mi mancano la catenina e il crocifisso d’oro, cari ricordi familiari. Ricostruisco la scena e capisco”.
Oltre ai furti di orologi, ai falsi tamponamenti, agli specchietti che nessuno rompe, attenzione ora anche alle secchiate d’acqua!
La strategia da avanspettacolo dei ladri romani sorprende sempre.