“Odio il padre, ma ucciderò nostro figlio” – Capre, gufi e somari

Fatti e misfatti di gennaio 2016

“Odio il padre, ma ucciderò nostro figlio”

“Odio il padre di mio figlio e tutto ciò che mi ha fatto – ha scritto, su “Facebook”, una donna di Memphis in Tennessee – e, forse, dovrò uccidere il nostro bambino”.

Il principio secondo il quale le colpe dei padri non possono e non devono ricadere sui figli, evidentemente, non è arrivato, in Tennessee, fino a Memphis. O, perlomeno, nella casa a Memphis della sciagurata madre.

Capre, gufi e somari

sgarbi“Il presidente dell’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente – Lorenzo Croce – ha dichiarato di avere presentato un esposto, alla Procura di Ferrara, contro il critico d’arte e commentatore Vittorio Sgarbi perché, usando come offesa nei confronti delle persone il termine “capra”, offende gravemente la famiglia caprina”.

Il presidente Lorenzo Croce, animalista convinto, non si è però limitato a “sparare” contro lo Sgarbi di destra: ha sparato, nell’esposto, perfino contro il Renzi di sinistra perché, qualificando i gufi come iettatori, offende gravemente anche loro. Già che c’era, comunque, avrebbe potuto addirittura “sparare” contro alcuni parlamentari perché, parlando come parlano e comportandosi come si comportano, offendono gravemente i somari.

 


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