

Impegni solo a parole da parte delle Istituzioni
Ben sei articoli in soli sei mesi, il pressing di Abitare A per smuovere l’amministrazione a fare qualcosa di concreto per eliminare il degrado dal Piano di Zona di Casale Rosso è a dir poco asfissiante, tanto che qualche politico locale si lamenta con i collaboratori del Comitato residenti di un eccessivo ricorso all’informazione per denunciare i problemi che da anni assillano il quartiere.
Qualcosa diciamolo è stata fatta, ma questo è sempre avvenuto dopo la denuncia dei residenti e dopo aver trattato il degrado, perché di questo si tratta, attraverso le pagine del nostro giornale.
Il 3 Aprile pubblicammo una notizia che parlava del ritorno della prostituzione sotto le finestre delle abitazioni e questo dopo che la passata amministrazione dell’allora Municipio Roma VII aveva bonificato e recintato con rete Keller l’area sottotante il Casale in piazza Pino Pascali.
Il 16 Maggio con la notizia ripresa anche da altri organi di stampa e che riguardava l’utilizzo dell’interno di un traliccio dell’alta tensione dell’Enel per fare sesso a pagamento con viados e prostitute.
Il 21 Maggio per segnalare e documentare nuovamente lo stato di degrado del quartiere, completamente dimenticato da Ama e ostaggio di prostituzione e della mancanza di controlli sulla viabilità nella giornata della domenica durante l’ormai storico e frequentatissimo mercato domenicale.
Il 16 Giugno per segnalare nuovamente il fatto che l’alcova all’interno del traliccio era stata rimessa in funzione.
Il 19 Luglio per denunciare i danni alla rete di recinzione installata solo 48h prima nel tratto dell’area verde che va da piazza Pino Pascali allo stabile della CMB.
Infine il 31 Luglio quando dopo un sopralluogo effettuato con i residenti facenti parte del Comitato e una giornalista di RomaToday che lavorava su una inchiesta sul degrado e sulla costruzione di nuove abitazioni, verificammo e documentammo la veridicità delle denunce e i disservizi di cui l’Ama in particolare è responsabile. In quell’occasione l’amministrazione Municipale mostrò un certo risentimento nei confronti dei rappresentanti del Comitato Residenti in quanto a loro dire, stavano lavorando per il quartiere.
Ieri 4 Settembre con la ripresa dell’attività politica in Municipio abbiamo fatto un nuovo sopralluogo e documentato con decine di foto un degrado dovuto innanzitutto alla non effettuazione di servizi essenziali da parte di Ama da una parte e degli organi municipali dall’altra.
Erbe infestanti dappertutto che stanno letteralmente demolendo i cigli in travertino e l’asfalto dei marciapiedi. La recinzione sulla P. Togliatti ha subito nuovi danni e lo spazio verde è sempre più utilizzato dalla prostituzione, inoltre lo spazio adibito a parcheggio su cui insiste anche la fermata del Bus 451 è ancora sprovvista di illuminazione e questo sebbene fin dalla sua realizzazione è stato previsto e realizzato l’impianto.
Rischia di sparire a causa della vegetazione e della mancanza di manutenzione il viottolo realizzato per collegare via F.Angeli a via Prenestina fortemente voluto dai residenti attraverso un progetto partecipato. Da alcune settimane in via Franco Angeli insiste abbandonato un camion dato alle fiamme e fonte di ulteriore pericolo e degrado.
Questa purtroppo è la cruda realtà con cui i cittadini di Casale Rosso sono costretti quotidianamente a convivere.
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proposito di CASALE ROSSO finalmente AMA su viale Franco Angeli sta avvenendo il taglio
dell”erba lungo i marciapiedi.
Vorrei sapere quale ufficio proposto per la segnaletica orizzontale
effettuata 10 anni fa ,ormai sparita su viale Franco Angeli .Richiesta effettuata alla Dott.ssa
Follega ma ancora non avuto risposta.Cortesemente mi fai sapere grazie Moriconi un saluto
Giuliano Gianotti
vorrei da cittadita di casale rosso che non ci abbandonate e denunciate continuamente il degrado del ns quartiere —-nella speranza che qualcuno ci ascolti —-grazie per quello che fate —-