Centro Carni. La Giunta Raggi sconfessa i comitati e i consiglieri

È prevalsa la scelta dell’Assessore Meloni di smantellare la struttura

Nella riunione della Giunta Comunale dell’11 dicembre 2017 è stata approvata una Memoria sul Centro Carni, che sposa in pieno la linea dell’assessore capitolino al Commercio Adriano Meloni sullo smantellamento della struttura Comunale di viale Togliatti.

A novembre si era concluso il percorso di partecipazione organizzato da Risorse per Roma ed era prevalsa all’unanimità dei Comitati di quartiere presenti  la scelta di mantenere e sviluppare l’attuale struttura. La Memoria di Giunta disconosce queste conclusioni perché non si sarebbe potuta sviluppare la partecipazione nei modi previsti.  Alla domanda posta dai tecnici di Risorse per Roma ai Comitati: “Cosa ci vorreste nell’area del Centro Carni?”, i comitati hanno risposto unanimemente: “Ci vorremmo l’attuale Centro Carni Comunale”. Ma per la Giunta Raggi era la risposta sbagliata, perché forse si aspettavano una risposta del tipo: “Case e qualche servizio come riempitivo”.

Nella Memoria si sottolinea l’attuale perdita economica per il mattatoio Comunale, senza ricordare che da anni oltre 20.000 mq richiesti a pagamento dagli operatori sono inutilizzati. Nel testo compaiono inoltre delle valutazioni più consone ad un documento di Confindustria che ad una Giunta Comunale come: “la gestione di impianti di macellazione pubblici risulta quasi fisiologicamente incapace di competere in termini di produttività e profitto con impianti privati”  oppure più consone ad una società immobiliare come: “l’area è sottoutilizzata dal punto di vista dimensionale e non valorizzata attraverso processi di riqualificazione e progetti di trasformazione urbanistico-edilizia”.

La Memoria dà mandato ad un tavolo con l’Assessore al Commercio Meloni, l’Assessore al Bilancio Lemmetti, il Presidente municipale Boccuzzi e alcuni Presidenti di commissione di elaborare una proposta sul futuro del Centro Carni da presentare in una prossima riunione di Giunta.

Negli ultimi mesi la mobilitazione degli operatori e del Coordinamento Popolare contro la speculazione sul Centro Carni ha bloccato l’ipotesi del trasferimento al Car di Guidonia avanzata dall’assessore Meloni ed ha portato Commissioni comunali e municipali ad esprimersi contro tale ipotesi.   Infatti il Consiglio del V Municipio si è più volte espresso all’unanimità contro lo smantellamento del Centro Carni.

Alcuni consiglieri comunali 5 Stelle avevano firmato un Ordine del giorno poi ritirato, mentre a dicembre avevano presentato una Delibera di iniziativa consiliare, in cui si chiedeva la modifica della delibera  81 di Alemanno, ma questi atti non sono mai arrivati in Consiglio Comunale e con la Memoria di Giunta è prevalsa la linea dell’Assessore Meloni.  Anche i partiti di opposizione hanno presentato un ordine del giorno in consiglio Comunale che la maggioranza 5 Stelle ha impedito di approvare pur condividendone i contenuti, ma promettendo un atto deliberativo per il mantenimento del Centro Carni.

Si apre ora una fase importante per il futuro di un bene comune su cui tutti i cittadini, ma soprattutto i Consiglieri municipali e comunali sono chiamati ad esprimersi con chiarezza se deve prevalere la scelta dell’assessore Meloni, fatta propria dalla Giunta Raggi, di smantellare il Centro Carni Comunale e liberare l’area per consegnarla alle banche creditrici dell’Ama e alla speculazione edilizia, oppure se occorre difendere la presenza insostituibile di un Centro Carni e ingrosso Comunale con un piano di sviluppo già presentato da operatori e comitati che farebbe tornare in attivo l’intera struttura.

Sergio Scalia


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