

Riceviamo dal Comitato San Giuseppe e Mercato San Romano e pubblichiamo
Il Comitato San Giuseppe e Mercato San Romano che è costituito da “liberi cittadini, apolitici ed apartitici, con l’unico obiettivo del bene dell’altro (Art. 1 dello Statuto)“, con il motto “Sursum corda e solo il colore politico del cuore”, ha preso visione del video riguardante la riunione della Commissione Capitolina relativa ai Servizi anagrafici del 4° Municipio, avvenuta in data 19 Luglio u.s., riguardante la chiusura dello Sportello Comunale in Via S. Romano, l’accentramento dei servizi nell’unico Sportello situato in Via Rivisondoli e la mancata adesione del IV Municipio alle giornate di “open day” per il rilascio delle CIE.
A tale riunione, presente anche l’Assessore alle Politiche del Personale, Dr. Andrea Catarci, hanno partecipato, in rappresentanza del 4° Municipio, l’Assessore Concetto Zanghi ed il Dr. Salvi.
Per completezza di informazione alleghiamo il link per poter vedere l’intera Riunione: Commissione Roma Capitale – 19/07/2024 https://webtvromacapitale.it/portal/watch/commission/3abb3430-d354-402d-a57b-bdda3c039b0e
Da parte del Comitato, corre l’obbligo di portare un proprio contributo per la migliore risoluzione della problematica a favore della cittadinanza, in particolare della cittadinanza dei 5 quartieri – Casal Bertone, Collina Lanciani, Pietralata, Portonaccio e Tiburtino Nord – coinvolti nel mantenimento del servizio dello Sportello Comunale, posto all’interno del Mercato Coperto di Via S. Romano, a fronte della “Città dei 15 minuti”.
Come è noto, tale Sportello fu istituito nel 1993 (Giunta Rutelli e presidente 4° Municipio Walter Tocci) ed ha servito, ottimamente, per 30 anni, un bacino di utenza di 70.000 cittadini dell’area Nord del 4° Municipio, essendo baricentrico ai predetti 5 quartieri e, quindi, in linea, già da allora, con la “Città dei 15 minuti” ed è stato anche punto di riferimento e di impulso per le attività commerciali all’interno del Mercato.
Senza alcun preavviso, con Decreto Dirigenziale del 7 Luglio 2023, lo Sportello è stato chiuso con una doppia motivazione: “Mancanza del personale” e “Necessità di inderogabili interventi di adeguamento normativo e manutentivo sul Manufatto” (si noti che a distanza di un anno, tali lavori non sono neanche iniziati). In particolare, per quanto riguarda questo secondo aspetto, la suddetta giustificazione risulta del tutto apparente e smentita dallo stesso operato del IV Municipio.
Sembrerebbe, infatti, che tale nuova riqualificazione non fosse affatto necessaria, perché, a distanza di soli dieci mesi dalla chiusura degli uffici, il Municipio ne dispone la trasformazione in locali commerciali, dimenticando completamente le esigenze di ristrutturazione invocate a Luglio 2023.
Quindi, delle due l’una: o l’intervento per “Necessità di inderogabili interventi di adeguamento normativo e manutentivo sul Manufatto” era necessario, oppure la motivazione addotta per il provvedimento di chiusura dello Sportello era del tutto pretestuosa.
Ma torniamo alla Riunione della Commissione capitolina, ove l’assessore Zanghi non chiarisce le motivazioni del perché lo Sportello è stato chiuso ma si limita a dire che: “Per una serie di difficoltà rappresentate dagli addetti ai lavori per una questione prettamente tecnica e non politica, presentata a suo tempo dalla Direzione di quei servizi anagrafici, ha indotto la Direzione a concentrare il personale, che nel frattempo era rimasto, nell’unica Sede di Via Rivisondoli”.
L’assessore, poi, ha aggiunto che: “La chiusura di Via San Romano non mette in difficoltà la Sede di Via Rivisondoli anzi è esattamente il contrario perché il trend di rilascio delle CIE passa da 15.689 CIE rilasciate nel 2020, nel 2021 a 27.139, nel 2022 a 27.434, nel 2023 a 34.637, a 15.535 nel 1 ° Semestre 2024”.
Ad avviso del Comitato, i dati presentati non sono congrui e risultano altresì carenti della valutazione di altri elementi essenziali.
Infatti, è doveroso precisare che, nel 2022, lo Sportello di Via San Romano ha rilasciato 15.000 CIE e che, a partire dal 1° Agosto 2023, subito dopo la chiusura dello Sportello, tutte le richieste, già prenotate nello Sportello di Via San Romano, sono state dirottate in quello di Via Rivisondoli. Tuttavia, le prenotazioni a suo tempo effettuate sono rimaste invariate per lo Sportello di Via San Romano, creando un disservizio alla cittadinanza che, ignara, ha continuato a presentarsi, con la conferma della prenotazione, in Via S. Romano, ove, con meraviglia, ha trovato lo Sportello chiuso.
Tutto ciò con notevole aggravio in termini di impiego del Personale allo Sportello di Via Rivisondoli e di disagio dei cittadini.
Quanto al dato del 2023, e cioè di 34.637 CIE rilasciate in Via Rivisondoli, va precisato che comprende le prenotazioni già effettuate in precedenza, in tempi non sospetti per la Sede di Via S. Romano e, soprattutto, non rileva e mette in conto i tantissimi cittadini che non hanno potuto prenotare, in quanto la Sede è risultata indisponibile e sono stati costretti a rivolgersi ad altri Municipi.
L’Assessore in seguito ha dichiarato che: “Nell’ottica della Città dei 15 minuti, il Municipio ha fatto richiesta per la acquisizione ed installazione di due box, da collocare nei due estremi del Municipio, uno a Portonaccio e l’altro a Settecamini dove poter aprire non tutti i giorni della settimana, due punti di servizio anagrafico tra cui anche il rilascio CIE che deve essere previsto, nel Bilancio di previsione 2025, il costo stimato per entrambe le postazioni dell’ordine di 1 Milione di euro “aggiungendo che” la chiusura dello Sportello in Via San Romano non ha nulla a che fare con il Servizio anagrafico bensì con le note problematiche del Mercato dove era presente”.
A tal proposito, sarebbe interessante conoscere quali siano le “note problematiche” di cui parla l’Assessore Zanghi.
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