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Un post Facebook pubblicato sul gruppo Colli Aniene Quartiere ha acceso un dibattito tra i fautori del ripristino dell’area di piazzale Loriedo come era prima e quelli che propongono di usare parte dell’area per uno spazio giovani che, certamente, manca in questo quartiere.
Sicuramente la maggior parte dei residenti è d’accordo sulla mancanza di qualsiasi area di incontro per i giovani dai 14 ai 25 anni ossia un luogo dove ritrovarsi per condividere e svolgere attività insieme. Gli stessi spazi che i più piccoli hanno nei parchi e i più anziani hanno nei vari centri culturali e sociali. I giovani hanno bisogno di centri creativi, musica, teatro, cinema o quantomeno un pub dove sorseggiare una bevanda insieme agli amici. Invece, in questo quartiere e in tanti altri posti della periferia romana, sono costretti ad incontrarsi all’aperto, sotto i condomini, con i risvolti negativi delle proteste di chi viene disturbato dalla esuberanza giovanile.
Quando eravamo giovani noi, c’erano esigenze diverse e spesso bastava una piccola area dove rincorrere un pallone o strimpellare sulle corde di una chitarra per passare qualche ora piacevole in compagnia degli amici.
La sfida per tutti, residenti e politici, è quella di individuare e costruire luoghi e occasioni di incontro e di condivisione. Ma qui, è necessario soprattutto il contributo di idee dei ragazzi che più di qualsiasi altra persona sanno di che cosa hanno bisogno per vivere il quartiere.
Quindi “fuori le idee” e noi le sosteremo presso le istituzioni e i centri culturali. Ad esempio, anche l’Università Popolare Michele Testa, si sta organizzando per ampliare la sua offerta formativa verso i giovani e contemporaneamente ha promosso una iniziativa dedicata a loro: “Il mondo visto da noi”. Un modo per risolvere i problemi è quello di conoscersi meglio.