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Commemorazione del 78° anniversario del bombardamento atomico delle città di Hiroshima e Nagasaki

Ecoitaliasolidale, come ogni anno abbiamo ricordato  le vittime di quel nefasto evento

 Si è svolta questa mattina,   sabato 6 agosto,  organizzata dal Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale  la commemorazione del 78° anniversario del bombardamento atomico delle città di Hiroshima e Nagasaki avvenuto il 6 e 9 agosto 1945.

L’iniziativa si è svolta quest’anno sulla costa laziale, a Torvaianica,  con la deposizione in mare  di alcuni petali di rose bianche.

Hanno partecipato  Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale, il Prof. Ennio La Malfa fra i padri fondatori dell’ambientalismo nazionale ed ora responsabile scientifico del Movimento e  Giuliana Salce, campionessa del mondo di marcia e responsabile per il Lazio di Ecoitaliasolidale.

Abbiamo voluto ricordare il 6 agosto 1945, quando intorno alle 8.15 del mattino, il  bombardiere statunitense  Enola Gay ha eseguito l’ordine di sganciare la bomba atomica Little Boy sulla città giapponese di Hiroshima; tre giorni dopo, venne sganciata anche la bomba atomica Fat Man su Nagasaki, con l’obiettivo di porre fine alla Seconda Guerra Mondiale

Si stima che vi furono circa 250mila morti, quasi tutti civili. La prima bomba atomica causò la morte istantanea di 70mila persone e rase al suolo un’area di 11,4 chilometri quadrati, distruggendo il 67% degli edifici della città di Hiroshima. La seconda bomba atomica, sganciata su Nagasaki, causò la morte istantanea  di 40mila persone.

Moltissimi furono i morti durante il primo anno  dal lancio della bomba atomica per colpa delle radiazioni e delle ustioni riportate, mentre altrettante sono decedute negli anni successivi a causa del cancro o delle malformazioni alla nascita dovute proprio alle radiazioni.

Un momento toccante che ripetiamo ogni anno -hanno ricordato gli esponenti di Ecoitaliasolidale- quest’anno  abbiamo scelto il mare di Torvaianica, sul litorale romano,   le precedenti iniziative si sono svolte da Pantelleria al nord d’Italia”.

“Oggi siamo peraltro preoccupati per il conflitto in essere nel cuore d’Europa, in Ucraina, dove è attiva la centrale nucleare, quella di Zaporizhzhia (molto più grande di quella di Chernobyl), in costante pericolo di essere colpita da razzi e granate. Un disastro in questa centrale vorrebbe dire mettere a rischio la salute e la vita di un numero indefinito di abitanti dell’Europa centro orientale.  Oltre a questo c’è anche lo spettro di un possibile utilizzo delle armi nucleari da parte dell’esercito russo”.

“Oggi con la nostra iniziativa abbiamo inteso rivolgere un ricordo di quel terribile bombardamento sulle città di Hiroshima e Nagasaki, un monito di pace soprattutto rivolto alle giovani generazioni, con l’auspicio che si possa guardare ad un futuro di pace e di tranquillità in tutto il mondo, contro ogni guerra  – hanno concluso da  Ecoitaliasolidale-  e all’eliminazione dell’utilizzo di bombe ed ordigni contro le popolazioni civili“.


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