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Compie 50 anni il presepe dei netturbini romani

Riaperto l’8 dicembre; visite gratuite su prenotazione introdotte da videoguida

L’8 dicembre 2022, in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione, ha riaperto, dopo la scomparsa del suo ideatore e realizzatore Giuseppe Ianni, il Presepe dei Netturbini di Roma, che compie 50 anni. Questa mattina, presso la sede AMA di via dei Cavalleggeri 5, si è svolto il rito di benedizione e inaugurazione della nuova sala museale, con gli interventi del Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e del Presidente di AMA S.p.A. Daniele Pace, alla presenza anche dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, della Presidente del XIII Municipio, Sabrina Giuseppetti, e del vertice dirigenziale dell’azienda. La Benedizione è stata impartita da monsignor Baldassare Reina, Vescovo Ausiliare per il settore Ovest della Diocesi di Roma.

Lo comunica AMA S.p.A. in una nota.

L’ingresso al presepe sarà gratuito con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.amaroma.it. Le visite, che avranno la durata massima di 50 minuti, comprendono anche la possibilità di assistere alla proiezione di una videoguida, presentata stamattina per la prima volta e presente anche sul sito web dell’azienda, in due versioni: una sottotitolata in inglese, l’altra nella LIS, la Lingua Italiana dei Segni. Al termine della visione, i visitatori potranno muoversi liberamente nella sala ed ammirare il presepe in autonomia. Sarà disponibile anche una nuova brochure contenente informazioni di dettaglio, per una osservazione consapevole dell’opera e del contesto.

“Questo Presepe, famoso in tutto mondo, rappresenta uno straordinario patrimonio non solo per la nostra comunità aziendale ma per tutta la città. – sottolinea il Presidente di AMA S.p.A. Daniele Pace –   Nel ricordo del suo creatore Giuseppe Ianni, oggi lo riapriamo al pubblico e colgo quindi l’occasione per invitare tutti, romani e turisti, a dedicare, durante queste festività natalizie, una visita a questo luogo speciale”.

Il Presepe è realizzato completamente in muratura con calce ed è composto da circa 3mila pietre provenienti da tutto il mondo. L’opera, che occupa una superfice di 45 metri quadri, intende ricostruire fin nei minimi dettagli lo stile delle tipiche costruzioni della Palestina di oltre 2000 anni fa.  Nella sala che ospita il Presepe, sono inoltre esposti 3 grandi dipinti di ispirazione religiosa, tra cui un affresco dedicato alla “Madonna della Strada”, patrona dei netturbini romani, realizzato a matita e pastelli nel 2011 dal caposquadra Ama Francesco Palumbo.

Il “Presepe dei Netturbini” è in mostra permanente ed è meta tradizionale di turisti, pellegrini e personalità istituzionali, sia civili sia religiose. Nel 1996, Santa Madre Teresa di Calcutta si è raccolta in preghiera nella calda e semplice atmosfera del luogo. Particolare e ricco di spiritualità è il legame fra il “Presepe dei Netturbini” e i Pontefici, come dimostra la visita nel gennaio 1974 di San Paolo VI. Ma è soprattutto la figura di San Giovanni Paolo II ad affermare con la sua assidua presenza (mai mancata dall’inizio del pontificato al 2002) l’importanza del luogo. Tra le innumerevoli personalità che hanno ammirato questa opera vanno citati anche il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e i Primi Cittadini della Capitale.


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