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Con l’aiuto di Dio o di Angelino Alfano – Sempre che Dio lo voglia – Il Grillo ignorante – Il “diversamente Ariston” di Beppe

Fatti e misfatti di febbraio 2014

Con l’aiuto di Dio o di Angelino Alfano

“Il programma del “premier” incaricato Matteo Renzi – ha detto il nuovo Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, al termine della tradizionale cerimonia celebrativa dei Patti Lateranensi – è molto impegnativo, ma spero che con l’aiuto di Dio ci riesca”.

L’augurio, allora, è che l’ex chierichetto Matteo Renzi sia riuscito a convincere, della bontà del suo programma, perfino il Padreterno che sta nei cieli. Se così non fosse, l’attuale “premier” incaricato sarebbe costretto a darsi ancora da fare per convincere, terra terra, Angelino Alfano.

Sempre che Dio lo voglia

“Questa sera andrò a riferire al Capo dello Stato sugli incontri con le varie delegazioni dei partiti – ha fatto conoscere la sua agenda Matteo Renzi-Speedy Gonzales – poi domani e venerdi li dedicherò alla stesura del programma, sabato andrò a sciogliere la riserva e lunedi andrò alle Camere per la fiducia”.

Sempre che Dio lo voglia. O così voglia, di grandissima lunga meno autorevolmente, un suo Angelino: Angelino Alfano.

Il Grillo ignorante

“Beppe Grillo – mandato a forza, dalla maggioranza dei suoi, ad incontrare il “premier” incaricato, Matteo Renzi – c’è andato, ma per dirgli che gli avrebbe dato tre minuti per parlare perché tanto lui, Renzi, non è credibile e loro, i “Cinque stelle”, non hanno tempo da perdere”.

Il fatto è, alla fine, che Matteo Renzi non ha potuto parlare nemmeno tutti e tre quei minuti perché il Grillo ignorante si è preso ben sei minuti per ripetere le sue accuse e le sue offese. Ignobile esempio, nemmeno comico, di spregio della democrazia. Anche quella interna al suo Movimento.

Il “diversamente Ariston” di Beppe

“Ma – si sono chiesti in molti – ma Beppe Grillo il quale, a Sanremo, aveva fatto intravedere sfracelli?”

Il Beppe, oggi solo furioso, si è limitato a sbeffeggiare tutto il mondo davanti al “Teatro Ariston”, ma poi, una volta dentro, è stato zitto e buono come un bambino ben educato. Il tempo passa, la ruota della fortuna gira. Bei tempi, per il Beppe allora solo comico, quando accadeva esattamente il contrario: zitto e buono come un bambino ben educato fuori dal “Teatro Ariston” e scatenato, dentro, sul palco.


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