Coordinamento Roma-Giardinetti: «Metro C satura e fuori controllo sociale»

«Allarmanti e prevedibili gli affollamenti registrati questa mattina, dalle prime ore dell’alba, nelle banchine e sui treni della Metro C. Considerati il flussi passeggeri, il dimezzamento della capacità massima di carico dei convogli e i tempi di attesa, circa 9 minuti, era scontato che si sarebbero verificati criticità tali da precludere, pericolosamente, il distanziamento sociale, imposto per legge».

«Il Municipio VI, territorio popoloso e critico, ha fame di una mobilità collettiva sostenibile, efficiente e, soprattutto, integrata. Ribadiamo l’assoluta necessità di riaprire la tratta Centocelle-Giardinetti in supporto della metropolitana, in modo da offrire ai pendolari un ulteriore vettore rapido e capiente, evitando assembramenti che possono mettere a rischio la sicurezza sanitaria dei cittadini».

«È arrivato il momento di prendere decisioni, c’è un’emergenza sanitaria in corso, non possiamo più permetterci altre perdite di tempo. Roma Capitale ci dica subito quali sono le sue intenzioni sulla gestione attuale della linea, dei progetti futuri ne parleremo a tempo debito, e la Regione Lazio si attivi per arrivare alla ripresa dell’esercizio in quella tratta. Vogliamo risposte. È assurdo spendere risorse pubbliche per noleggiare bus e lasciare allo stato di abbandono tre chilometri di linea ferroviaria».

È quanto dichiara il Coordinamento Roma-Giardinetti, composto da Legambiente Lazio, Osservatorio Regionale sui Trasporti, TrasportiAmo e Assoutenti-UTP.


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