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Covid-19, Campus Bio-Medico di Roma: “con l’intelligenza artificiale risposte in 20 secondi, anche da remoto”

Si tratta di un sistema già utilizzato in 40 ospedali cinesi e adattato alle esigenze italiane

Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, della Rete del sistema sanitario regionale del Lazio, ha acquisito, primo ospedale in Europa, il sistema di intelligenza artificiale utilizzato negli Ospedali di Wuhan (Cina) per la diagnosi precoce e il monitoraggio di Polmoniti da Covid-19.

Il sistema di intelligenza artificiale è in grado di fornire una risposta in 20 secondi partendo dall’analisi delle immagini della TC polmonare. Il tasso di attendibilità è del 98,5 percento.

Il Policlinico mette questo importante sistema di intelligenza artificiale a disposizione di tutte le strutture sanitarie laziali e nazionali. Le Radiologie degli altri nosocomi potranno fornire le immagini diagnostiche dei loro pazienti e ricevere il riscontro da parte dei radiologi del Campus Bio-Medico.

Un importante aiuto agli ospedali per gestire i posti letto in terapia intensiva, contribuire alla tenuta del sistema sanitario e migliorarne l’efficienza e l’appropriatezza.

Il commento dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “Bene l’iniziativa portata avanti dall’Università Campus Bio-Medico di Roma che viene messa a disposizione dell’intera rete regionale per contrastare il virus. Abbiamo già messo a disposizione la nostra piattaforma informatica ‘Advice’ che collega tutti i Pronto soccorso regionali affinché ci possa essere una rapida trasmissione delle immagini e di conseguenza una diagnosi con il rischio di polmonite. Il Sistema sanitario del Lazio si conferma un punto di riferimento importante nella lotta al COVID-19”.

“Il Campus Bio-Medico – sottolinea il Direttore Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani – è in prima linea nella emergenza Covid-19 su due fronti complementari: sia per l’impegno come università nella ricerca epidemiologica e filogenetica e in Policlinico col lavoro giorno e notte del laboratorio analisi per dare risposte tempestive ai numerosi tamponi dell’ASL Roma 6 dei Castelli Romani, sia per la funzione fondamentale di erogazione di assistenza medica e chirurgica a pazienti “non Covid”, con indicazioni non differibili ma non più gestibili da ospedali Covid, contribuendo così a dare risposte di salute ai cittadini e ad alleggerire le altre strutture della regione concentrate sull’assistenza a pazienti positivi al virus”.

“Questa innovazione attivata all’interno del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – evidenziano il Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini, Carlo Cosimo Quattrocchi e il Direttore dell’Imaging Center, Bruno Beomonte Zobel – apre prospettive molto significative nella situazione di emergenza attuale, consentendo di processare una mole di dati altrimenti impossibile da analizzare, migliorando l’appropriatezza delle terapie e liberando posti preziosi nelle terapie intensive da pazienti che non ne hanno la necessità. Ma il sistema, che contribuiremo a sviluppare sulla base dei dati europei e che è prodromico anche a una evoluzione in chiave radiomica, crea un punto di svolta anche per i prossimi mesi, quando, passata l’emergenza, i casi di Covid-19 diventeranno più sporadici e quindi più difficili da identificare”.

COME FUNZIONA

Partendo dall’analisi delle immagini della TC polmonare l’algoritmo di intelligenza artificiale, elaborato in Cina a partire da una base di 1000 casi clinici di pazienti affetti da Covid-19, è in grado rispondere in appena 20 secondi.

Attraverso meccanismi di “machine learning” che effettuano un triage di tutte le TC polmonari realizzate nell’ospedale il software ne analizza i lobi, la densità, la localizzazione e altre caratteristiche delle lesioni. Il sistema è in grado di “tararsi” e migliorare progressivamente l’accuratezza finale del dato acquisito, riuscendo così a dare risposte precise e attendibili.

Il sistema di intelligenza artificiale, oltre a fornire la risposta immediata sul tipo di polmonite (virale da Covid-19 vs. altre patologie), è in grado di calcolare il volume di compromissione polmonare espresso in cm cubici e di fornire pertanto una valutazione di prognosi, miglioramento o peggioramento della situazione del paziente.

Una volta individuato il caso di lesione da Covid-19 il software invia automaticamente un alert alla postazione del medico radiologo indicando come positivo il caso.

Con questo nuovo processo i medici radiologi potranno concentrarsi immediatamente sui casi positivi, con una attendibilità del 98.5%, e verificarli direttamente. Generalmente la lettura delle TC è un lavoro gravoso per il medico radiologo e richiede tempo per un’analisi accurata, può impegnare fino a 15-20 minuti di lavoro umano per ciascuna TC che deve essere refertata.

I VANTAGGI

Grazie all’identificazione rapida dei casi positivi i medici radiologi possono attivare tempestivamente il trasferimento dei pazienti positivi negli ospedali specializzati Covid-19, oltre a instaurare le misure di quarantena e trasferire i pazienti in isolamento evitando il più possibile la contaminazione degli ambienti e il contagio di altri soggetti.

Il sistema basato sull’intelligenza artificiale offre un importante supporto alla gestione dell’emergenza. Attraverso un confronto immediato tra la prima TC e gli esami di controllo dei pazienti ricoverati, infatti, il sistema permette di identificare in circa il 42% dei casi, i quadri di miglioramento dei pazienti ricoverati: in questo modo, quando il quadro clinico del paziente è ancora stabile e ancor prima che abbia un tampone negativo, è possibile stabilire quali di essi sono in miglioramento e possono essere trasferiti dalla terapia intensiva a quella sub-intensiva, liberando posti letto preziosi e rendendo più efficiente l’intero ospedale.

il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico mette questo importante sistema di intelligenza artificiale a disposizione di tutte le strutture sanitarie laziali e nazionali.

Le Radiologie degli altri nosocomi potranno fornire le immagini dei loro pazienti e gli esperti del Policlinico Campus Bio-Medico forniranno un riscontro.

I SUCCESSI IN CINA

Il sistema è già stato utilizzato in 40 ospedali cinesi, dentro e fuori le aree dell’epidemia. Sono stati avviati 32 progetti di ricerca e finora pubblicati 15 lavori, di cui 2 articoli pubblicati su riviste scientifiche. Il sistema ha già ottenuto il riconoscimento di 2 brevetti.

IL RUOLO DELLA AI NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

La diagnostica per Immagini è uno dei settori medici più coinvolti dallo sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI), proposti in questa fase per sostenere ed aiutare concretamente i radiologi, riducendo il peso del carico di lavoro nei compiti semplici e ripetitivi e permettendo di dedicare le risorse a procedure di maggiore complessità diagnostica ed interventistica. Il machine learning, vale a dire l’apprendimento automatico dei computer a partire dalle immagini e il deep learning, ottenuto on l’uso di reti neurali artificiali multistrato, soprattutto se accoppiate alla radiomica, l’estrazione di caratteristiche quantitative dalle immagini e la loro associazione a specifici profili genetici (radiogenomica), sono l’attuale frontiera della Radiologia, in questo caso messa al servizio dell’emergenza sanitaria COVID-19.

Fonte: scheda fornita dall’Università Campus Bio-Medico di Roma


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