Crisi Santa Lucia: in arrivo la proclamazione dello sciopero, e presidio sotto al ministero

Convocato per Il 5 settembre un nuovo tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy sul futuro della Fondazione

La crisi del Santa Lucia spinge verso la proclamazione dello sciopero. I vertici di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e Lazio—Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini—annunciano che la decisione è imminente. La mossa arriva dopo che la Fondazione Santa Lucia ha comunicato ai dipendenti la sua intenzione di vendere l’istituto a terzi tramite il tribunale.

La Regione ha subito risposto con un appello per collaborare con il progetto no-profit, cercando di evitare la vendita e preservare l’integrità dell’istituto. Anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso il suo supporto, dichiarando: “Il Santa Lucia è un’eccellenza nazionale che va salvaguardata”.

Per i sindacati, questo è un segnale di grande attenzione delle istituzioni e conferma che l’amministrazione straordinaria è cruciale per garantire la continuità delle attività e la protezione dei posti di lavoro.

Il prossimo incontro sul tema è fissato per il 5 settembre, quando il ministro Adolfo Urso convocherà un nuovo tavolo di discussione.

I sindacati sperano che questo incontro possa impedire alla proprietà di prendere decisioni unilaterali che comprometterebbero il futuro dei lavoratori, dei cittadini e dei progetti di ricerca. Tuttavia, avvertono che il loro livello di allerta rimane molto alto.

Con uno scenario futuro incerto per il Santa Lucia, i sindacati annunciano una “proclamazione dello sciopero non più rinviabile”. Per mantenere alta l’attenzione sulla Fondazione, è in programma una serie di iniziative, tra cui una fiaccolata con la partecipazione di cittadini, istituzioni e associazioni.

Il 5 settembre è previsto un presidio in concomitanza con l’incontro al ministero. Inoltre, domani, mercoledì 28 agosto, i rappresentanti delle Federazioni saranno in assemblea con i lavoratori alle 12:30 e successivamente parteciperanno a un presidio all’ingresso della struttura.


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