Crolla un grosso pino di piazza Venezia

Il presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Roma: "realizzare gli stati generali sugli alberi e il verde a Roma ed è necessario lavorare tutti insieme per la loro tutela"

Il 13 luglio 2023 mattina, attorno alle ore 9, un grosso pino è crollato a piazza San Marco, nelle adiacenze di piazza Venezia. Fortunatamente l’albero di età intorno agli 80 anni e alto circa 25 metri è crollato parallelamente al marciapiede e quindi ha coinvolto “solo” altri due alberi ma nessun passante.

Il Sindaco Gualtieri e l’Assessora all’Ambiente Alfonsi hanno effettuato un sopralluogo; presenti anche i tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale che hanno rilevato la presenza di un fungo cariogeno nella parte centrale dell’apparato radicale che è risultato, inoltre, parzialmente compromesso, probabilmente per i lavori di sistemazione del marciapiede risalenti al Giubileo del 2000.

Il pino era stato sottoposto a controlli e prove di trazione nel 2020 che avevano indicato buone condizioni di salute e di stabilità. Nel 2022 il pino era stato trattato con endoterapia contro la cocciniglia tartaruga e le indagini visive non avevano individuato criticità.

“Da domani mattina saranno effettuate dal Dipartimento Tutela Ambientale le indagini agronomiche, incluse le prove di trazione sui pini presenti, su tutte le alberature del quadrante per verificarne stato di salute e di sicurezza. Tali indagini verranno poi estese a tutta l’area di Piazza Venezia e di Via dei Fori Imperiali.
Intensifichiamo le azioni di prevenzione e di cura delle alberature della città, a partire dalle zone di maggiore frequentazione. Un lavoro che ha già dato risultati evidenti, riducendo gli eventi di schianti dai 143 del 2018 ai 36 del 2022”, dichiara l’Assessora Alfonsi.

 

“Ancora una volta solamente grazie alla “Dea Bendata” non ci sono state vittime o feriti.
A Roma – dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale – in caso di maltempo parcheggiare o solamente transitare presso alberature risulta estremamente pericoloso, proprio grazie alla mancanza di manutenzione delle 330.000 alberature presenti nella Capitale, stesso pericolo in caso di temperature estive elevate come in questi giorni”.

“Da risorsa il patrimonio ambientale, senza una adeguata manutenzione, prosegue a rappresentare un costante pericolo. Ci sono centinaia di alberi che superano i palazzi, oltre il quinto e sesto piano che in caso di forte vento oscillano mettendo in pericolo cornicioni, balconi e le stesse alberature, come non vi sono adeguati interventi sulla salute e la staticità del verde”.

“Ai nostri appelli che da tempo stiamo lanciando in difesa dell’ambiente e degli alberi nella Capitale – conclude Benvenuti – l’unica cosa che si nota è l’incapacità di programmare un piano straordinario per difendere l’ambiente e gli alberi della Capitale più verde d’Europa”.

«Mi unisco – dichiara Flavia De Gregorio, capogruppo di Azione in Campidoglio – all’appello del presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Roma che, in merito al pino crollato questa mattina a Piazza Venezia, sollecita l’idea di realizzare gli stati generali sugli alberi e il verde a Roma e la necessità di lavorare tutti insieme per la loro tutela. Quanto accaduto, infatti, è l’ennesima riprova della totale assenza di cura e manutenzione nei confronti di un patrimonio di fondamentale importanza per la nostra città, sulla quale sarebbe opportuno che il sindaco riflettesse piuttosto che minimizzare.
Da tempo mi sto battendo affinché Roma Capitale si doti di un catalogo aggiornato delle alberature, in modo da avere chiaro lo stato di salute degli alberi presenti sul suo territorio e si possa programmare al meglio qualsiasi attività necessaria a garantirla. Credo che sia arrivato il momento di spingere sull’acceleratore».


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