Da eroe a indagato – Della Valle, Berlusconi e Renzi – Il povero pensionato e il ricco Ministro – L’India degli stupri (anche del diritto)
Fatti e misfatti di luglio 2015Da eroe a indagato
“E’ stato indagato – dai giudici – per concorso esterno in associazione mafiosa in quanto sceso a patti con il “clan dei Casalesi”, per avere imposto nel Comune di San Cipriano d’Aversa imprese a lui gradite, per avere fatto da tramite, con le Amministrazioni locali e nazionali, nell’interesse di quella cooperativa modenese “Cpl La Concordia” titolare della commessa per la metanizzazione dell’Aversano”.
Chi costui? L’ex senatore prima ds e poi pd Lorenzo Diana. Ma lo scandalo non sta tanto nell’appartenenza politica (ora, purtroppo, i “mali affari” non hanano più partito) quanto nel fatto che l’ex senatore è stato, per anni, membro della Commissione bicamerale antimafia e “uomo simbolo” della battaglia per la legalità. Povero Matteo Renzi, dunque, ancora una volta – per Diana – davanti ad un brutto affare pd. Ma, seppure per altro verso, povero, anche, Roberto Saviano. Il quale ha citato, nel suo “Gomorra”, l’ex senatore Lorenzo Diana addirittura come “un eroe” dell’antimafia e dell’anticamorra. E ora che cosa farà? Depennerà e ristamperà?
Della Valle, Berlusconi e Renzi
“L’imprenditore delle scarpe” Diego Della Valle – sempre più determinato ad andare avanti con il suo movimento “Noi italiani” – ha pesantemente bacchettato il suo già stimato “premier” Renzi e la sua politica”.
Silvio Berlusconi, alla disperata ricerca di qualcuno di peso che venga a puntellare la sua scricchiolante “Forza Italia”, si è subito felicitato con lui e lo ha addirittura indicato come il “numero uno” fra coloro i quali, con tutta la loro capacità ed esperienza, sarebbero in grado di riportare l’Italia verso sviluppo e benessere. Non fa niente se, in altri tempi, Silvio e Diego si sono azzuffati e insultati più di una volta. Acqua passata. Una pietra sopra. Silvio, ora, sta cercando di mettere il cappello sul movimento di Della Valle. Diego ha smesso di lucidare la scarpa sinistra. Tutti e due, insomma, di nuovo insieme per bastonare il Matteo. Il quale, però, non sembra preoccuparsene nemmeno un po’. “Il mal di pancia di qualche imprenditore – ha buttato là – non mi fa venire il mal di testa”. Il mal di testa, magari, no. Ma nemmeno il mal di fegato?
Il povero pensionato e il ricco Ministro
“I giornali più sensibili – nel riferire, ieri, l’aggravarsi del dramma che sta vivendo la Grecia – hanno pubblicato la foto di un anziano pensionato disperato, in lacrime, accasciato fuori da quella banca che non avrebbe potuto versargli che pochi spiccioli”.
L’avrà vista, quella foto, anche il Ministro delle Finanze Varoufakis che, invece, viene sempre ripreso rilassato, sorridente e, una volta, lietamente intento a suonare il pianoforte in un ambiente da sogno? Forse sì. Ma, tanto, a lui poco potrebbe interessare: lui non ha una misera pensione che gli viene versata oltretutto a rate irrisorie, lui ha una moglie con tanti tanti milioni ben protetti.
L’India degli stupri (anche del diritto)
“La Corte suprema dell’India ha rinviato – per la quarta volta – l’inizio del procedimento giudiziario nei confronti dei due nostri maro: dal 28 aprile al 7 luglio, dal 7 luglio al 17 luglio, dal 17 luglio al 4 agosto”.
Domanda: fino a quando il Governo italiano intenderà farsi prendere per i fondelli da quell’India che, oltre ad essere nota per i continui stupri perfino di bambine, vorrebbe forse farsi conoscere, ora, anche per i continui stupri perfino del diritto internazionale?