Da Putin per una dacia? – Federico “pro domo sua”

Fatti e misfatti di settembre 2015
Mario Relandini - 12 Settembre 2015

Da Putin per una dacia?

“”Forza Italia” – secondo un sondaggio Demos per “La Repubblica” – sarebbe scivolata, addirittura, all’11%. Il risultato peggiore dalla sua costituzione”.

Forse Silvio Berlusconi è volato dal suo amico Vladimir Putin, più che per discutere delle attuali crisi internazionali, per farsi consigliare dove acquistare una lussuosa dacia nella quale ritirarsi e riposare, lontano dall’ingrata Patria, con il suo barboncino Dudù e, forse, con la sua fidanzata Francesca. Forse mica per niente: perché la fidanzata Francesca, da napoletana verace, non ama temperature troppo fresche.

Federico “pro domo sua”

“Quel “salvataggio interno” decretato dal Governo per le banche – si è compiaciuto Federico Ghizzoni, amministratore delegato di “Unicredit” – è un provvedimento davvero salutare”.

Salutare per le banche, forse, ma da infarto per tutti quei risparmiatori i quali, in caso di fallimento dell’istituto di credito in cui hanno versato in custodia i loro denari, dovrebbero partecipare alla sua salvezza. Ingiusto – come si dice – che le colpe dei padri ricadano sui propri figli. Ma perché le colpe delle banche dovranno eventualmente ricadere sui propri innocenti risparmiatori? Per l’Unione europea, per il Governo italiano che ha recepito le sue norme e per l’amministratore delegato di “Unicredit” – chi se ne importa – va bene però così. Complimenti.


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