![](https://abitarearoma.it/wp/wp-content/uploads/2022/03/Lago-di-Bracciano-600x400-1.jpg)
![](https://abitarearoma.it/wp/wp-content/uploads/2022/03/Lago-di-Bracciano-600x400-1.jpg)
Sono numerosi ormai gli atti di vandalismo che gli abitanti abruzzesi subiscono e denunciano: protagonista è la zona di Cappadocia e dintorni, come il paese di Verrecchie, in cui le bellezze del territorio rischiano di essere danneggiate da degrado e malefatte.
Si parla di spazzatura nei parchi, sporcizia nelle strade, gatti randagi avvelenati. Non solo: molti beni privati sono stati danneggiati, come le automobili dei cittadini, graffiate e rovinate considerevolmente.
Silvia Federici, consigliere con delega alla cultura e al turismo del comune di Cappadocia, risponde alle lamentele, promettendo di riportare ordine e sicurezza: “Dopo due anni di restrizioni legate all’emergenza pandemica, anche i centri come Cappadocia sono tornati ad essere frequentati da molti turisti.
L’amministrazione comunale non si è fatta trovare impreparata: grazie alla collaborazione di supporti esterni ha provveduto a mantenere l’ordine e a tutelare la sicurezza.
Tuttavia è una consuetudine sbagliata e grossolana quella di scaricare tutta la responsabilità della pubblica sicurezza unicamente sulle amministrazioni comunali.
Tralasciando i doveri civici a cui ogni cittadino dovrebbe ottemperare, i comuni possono ottenere dei buoni risultati solo se cooperano in maniera costruttiva con le forze dell’ordine.
Il mio comune, a tal proposito, può essere preso ad esempio.
In molte circostanze siamo riusciti ad individuare i responsabili delle malefatte interloquendo e fornendo indicazioni alle forze dell’ordine. Bisognerebbe investire nell’educazione civica affinché i ragazzi di oggi (e quindi gli uomini di domani) possano diventare cittadini consapevoli”.