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Fatti e Misfatti
Divisioni – Beppe Grillo senza freni – Finalmente s’indaga sulle possibili infiltrazioni terroriste in Italia
Fatti e misfatti di dicembre 2014Divisioni
“E’ immaginabile – ha detto, nella seconda giornata dedicata all’incontro serale con i deputati del Pdl per gli auguri di Natale, il sermpre più vivace Silvio Berlusconi – è immaginabile che il Pd si divida perché molti si sentono derubati del proprio partito”.
E’ immaginabile, per carità, e certi comportamenti di alcuni starebbero lì a premonizzare che potrebbe essere più che immaginabile. Solo che Silvio Berlusconi, mentre scruta con il canocchiale in casa altrui, non si sta accorgendo che la stessa cosa è immaginabile, e più, anche in casa propria. Forse sarebbe il caso che che cambiasse gli occhiali da vicino. O che, molto più probabilmente, non se ne uscisse con il mettere l’accento sulle difficoltà altrui per coprire le proprie. Se vuole essere, almeno, credibile. Altrimenti continui così. Fatti suoi.
Beppe Grillo senza freni
“Napolitano – ha detto ai giornalisti, uscendo dall’albergo per recarsi ad una conferenza-stampa nella sede della Stampa estera , Beppe Grillo – non dovrebbe dimettersi, ma costituirsi”.
Ancora un altro gravissimo vilipendio, dunque, nei confronti del Capo dello Stato. Il più grave fino ad ora. Da immediata denuncia d’ufficio. Sarà la volta buona? O – chissà perché? – Beppe Grillo uscirà liberamente dal suo albergo romano, anche domani mattina, come se nulla fosse accaduto? E, magari, per reiterare il reato? A lei, onorevole signora Magistratura.
Finalmente s’indaga sulle possibili infiltrazioni terroriste in Italia
“La Procura di Palermo – ha annunciato il capo dell’uffico, Leonardo Agueci – sta indagando su possibili infiltrazioni di cellule terroriste dello Stato islamico tra i profughi sbarcati, fino ad oggi, sulle coste siciliane”.
Finalmente. Perché il pericolo di queste infiltrazioni esiste già da tempo ed era stato segnalato, da mesi, dai nostri Servizi segreti. Meglio tardi che mai? Certo. Ma, intanto, molti di questi profughi sbarcati sulle coste siciliane sono riusciti a fuggire dai centri di accoglienza e, quasi tutti, senza essere stati neppure identificati e fotosegnalati. C’è da augurarsi che tra di loro non ci siano stati anche terroristi dello Stato islamico. Ma un augurio non è una certezza. E, quindi, il pericolo resta. Con tanti ringraziamenti al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il quale non è stato capace di gestire adeguatamente l’operazione “Mare nostrum”. Ma, anche, a tutti coloro i quali, in prima linea la Presidente della Camera, Laura Boldrini, questa operazione, pur se evidentemente carente, hanno sempre benedetta.
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