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Parchi, percorsi fitness, ciclabili, zone relax, pic-nic e terrazze. Questo dovrebbe essere il programma delle aree verdi lungo il fiume Tevere con la realizzazione prevista entro il 2025. Un programma presentato dal Campidoglio, un progetto complessivo di riqualificazione da 7,3 milioni di euro. Si tratta della realizzazione di cinque parchi d’affaccio che sorgeranno lungo il fiume della Capitale da Ponte Milvio a Ponte Duca D’Aosta fino alla zona verde del Foro Italico e Ostia Antica. Tutto ciò si aggiunge alla recente conclusione dei lavori avvenuta a fine ottobre 2022 del Parco del Tevere a Marconi, dove finalmente si è proceduto alla riqualificare di quell’area di golena del Tevere, spazi lasciati per troppo tempo al completo abbandono fra baraccopoli ed insediamenti abusivi. Una richiesta che da anni insieme ai cittadini del quartiere Marconi ed a numerosi Comitati il nostro Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale ha fortemente portando avanti.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
“Da anni sosteniamo di programmare la riqualificazione della golena del Tevere da nord della città sino alla foce, – ricorda Benvenuti – quindi se verrà realmente realizzato il programma complessivo siamo soddisfatti, ed inoltre ancora una volta proponiamo la realizzazione di un vero e proprio Ente unico di gestore che si occupi altresì: della riqualificazione del tratto fluviale, della depurazione delle acque, della piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa, sia per lo sviluppo turistico della città, della valorizzazione degli argini, comprese le competenze sulla pista ciclabile, del poco che rimane dell’esistente ippovia e quindi della gestione dei parchi fluviali, inserendo anche la riqualificazione dell’archeologia industriale presente nel bacino Ostiense.
“Ed inoltre ancora una volta proponiamo l’istituzione di un “parco nazionale del Tevere”, un’area che “si svilupperebbe su 80 mila ettari di territorio”, dalla sorgente alla foce del fiume, e che “sarebbe il sesto parco nazionale per dimensione”.
“Un valore inestimabile per la salvaguardia ambientale, oltre che per il rilancio d’immagine della Capitale – conclude Benvenuti – sicuro volano per uno sviluppo turistico e quindi anche con un ritorno occupazionale”