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Erosione costiera a Fiumicino: Italia Nostra dice no al porto croceristico

"Dati allarmanti temiamo gli squilibri ambientali causati dalle grandi opere di cementificazione"

Uno dei peggiori incubi dei nostri litorali laziali si chiama “erosione”, che resta ad oggi la criticità più grave con cui le nostre coste devono fare i conti e che rischia seriamente di far sparire le nostre spiagge. E il Comune di Fiumicino, che vanta 24 chilometri di costa, è un territorio minacciato da sempre dalle mareggiate: Focene e Fregene in primis, sono le “vittime” che devono fare la conta dei danni più ingenti, perché la potenza del mare sembra inarrestabile. Troppe volte gli stabilimenti sono stati messi in ginocchio e troppe volte le due località, soprattutto Focene, sono state invase dall’acqua.

Ad incalzare la dose la nota di Italia Nostra:  “Non risultano convincenti le ottimistiche previsioni dei progettisti”, si legge nella nota, la realizzazione del Porto turistico crocieristico a Fiumicino Isola Sacra “non porterà vantaggi sul problema dell’erosione marina, né tanto meno ci saranno esiti positivi da questo punto di vista con il Porto Commerciale” a Fiumicino nord.  Per l’associazione ambientalistica è “anzi prevedibile che gli squilibri ambientali causati dalle grandi opere di cementificazione produrrebbero nel tempo effetti negativi ed una crisi progressiva delle attuali attività economiche, tanto da rendere improduttivo il litorale di Roma”.

“L’erosione costiera sul litorale di Fiumicino impone già interventi per 4 milioni di euro, e intanto il fenomeno si estende sempre di più – prosegue la nota – I promotori del nuovo porto per navi da crociera da realizzare alla foce del Tevere affermano che i loro interventi produrrebbero effetti positivi alimentando i ripascimenti, ed evidentemente cercano così di mostrarsi sensibili ai problemi ambientali. Non risultano convincenti le ottimistiche previsioni dei progettisti. L’erosione a Fregene, secondo gli studi dell’Ispra, è molto aumentata tra il 2000 e il 2020 e si estenderà progressivamente verso Nord.

La struttura del Porto Turistico-Crocieristico di Isola Sacra andrebbe ad azzerare completamente la dinamica naturale alla foce del Tevere, con conseguenze su tutto il litorale di Fiumicino. Peraltro, l’ulteriore modifica della conformazione della costa potrebbe cambiare ulteriormente il trasporto dei sedimenti che arrivano alla foce del Tevere con il rischio di peggiorare la situazione al Passo della Sentinella. Le stesse considerazioni valgono per il Porto Commerciale previsto a Fiumicino Nord, che, oltre alla darsena pescherecci, unica sezione già avviata, prevede traffici di cargo e, anche qui, navi da crociera”, conclude Italia Nostra.

 


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