Eugenio, addio!

Il 30 marzo 2020 il coronavirus ha portato via il cuore e la testa della Fondazione Parco della Mistica e vicepresidente Associazione generale delle cooperative italiane

“Purtroppo – dà il triste annuncio in un post il Parco Tutti Insieme – non è un buon giorno…. ieri (30 marzo 2020) il Covid-19 ci ha portato via Eugenio De Crescenzo, una persona veramente speciale che, oltre a rappresentare la massima carica della Fondazione Parco della Mistica, ne è stato ideatore, instancabile promotore e sostenitore…tantissimo gli deve il Parco Tutti Insieme …già…Tutti Insieme oggi è, purtroppo, solo un concetto e non più un’azione fisica o una modalità relazionale…ma torneremo a far rivivere presto, e più forti che mai, i valori che ci contraddistinguono…lo dobbiamo ad Eugenio e a Tutti (noi e voi) Insieme!
Oggi non riusciamo a scrivere altro che sia…CIAO e GRAZIE…avremo modo di portarti ed averti sempre con noi al Parco, di seguire i tuoi e i nostri ideali…di portare avanti quei progetti che, non più di 20 giorni fa, avevamo cominciato a sognare ancora…Tutti Insieme
Marco e Alfredo”.

A soli 63 anni, è morto all’Umberto I per complicazioni causate dal coronavirus. Eugenio De Crescenzo, che è stato Presidente nazionale di Coopform e Presidente nazionale del settore Sociale di Agci. Attualmente ricopriva la carica di Vice presidente dell’Associazione generale delle cooperative italiane (Agci) e Presidente di AGCI Lazio Solidarietà.

Persona di grande profilo morale, culturale e sociale, aveva fatto della solidarietà uno stile di vita più che una professione. Credeva fortemente nei principi e nei valori della cooperazione e dell’equità sociale per cui si batteva concretamente.

Convinto che solo attraverso l’azione si potesse ottenere la giustizia sociale, era sempre impegnato in progetti e pronto ad aiutare chi aveva bisogno.

In AGCI tutti lo ricordano affabile, propositivo, disponibile all’ascolto, alla ricerca di soluzioni ai tanti problemi delle cooperative e della comunità, anche scontrandosi, molto spesso, con la burocrazia, ponendo sempre prima di ogni cosa al centro la persona.

“Un uomo gentile e allergico alla retorica. Uno – così lo ricorda Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio – che, mentre era in terapia intensiva, ci chiedeva di occuparci del suo compagno di stanza, una persona anziana sola giunta in ospedale da una Rsa senza nemmeno il pigiama o l’asciugamani. Questo era Eugenio”.

“Esprimo, a nome mio e di tutta la Giunta del Municipio II, il più sincero cordoglio e la vicinanza a tutto il mondo della cooperazione che oggi ha perso una delle sue figure più attente e sensibili”, così in una nota la Presidente del Municipio Roma II Francesca Del Bello.


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