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Federica Mogherini non è un’ossessione – Vergogna di sindaco

Fatti e misfatti di luglio 2014

Federica Mogherini non è un’ossessione

“L’ossessione del “premier” Renzi per imporre un’italiana come “Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza” dell’Unione europea – ha scritto l’autorevole quotidiano francese “Le Monde” – è davvero misteriosa… Certa parte della diplomazia, poi, ritiene che l’Italia non abbia mai brillato per la sua politica estera”.

Due, con tutto il rispetto per l’autorevole quotidiano “Le Monde”, le osservazioni in proposito. La prima: nessun mistero, per l’insistenza del “premier” Renzi nel voler tenere duro sulla figura dell’attuale Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, perché una sua collocazione nella poltrona di “Alto rappresentante europeo per gli affari esteri” gli consentirebbe ben due importanti mosse sulla scacchiera della politica interna: uno stop a chi vorrebbe un incarico europeo qualificante, invece, per l’ex “premier” Enrico Letta e uno spostamento di Angelino Alfano agli Esteri per insediare, agli Interni, il suo fidatissimo ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Domenico Minniti. La seconda: certa diplomazia farebbe più bella figura a non opporsi alla nostra Federica Mogherini dopo avere tollerato nel ruolo, senza mai fiatare, la pigra, apatica, inefficiente britannica Catherine Margaret baronessa Ashton de Upolland. Tutto rinviato, comunque, al mese prossimo. Con l’augurio, al di là di ogni nazionalismo, che il “premier” Renzi riesca ad evitare che l’Unione europea finisca per concludere con “Agosto, Mogherini mia non ti conosco”.

Vergogna di sindaco

“La targa sulla quale, a firma del Presidente della Repubblica, fin dal 7 aprile 2010 viene riconosciuto a Rodi Garganico lo “status” di città – con l’arrivo della nuova Giunta – è stata rimossa dall’ingresso del Municipio”.

Per essere più degnamente esposta nello studio del sindaco o nella sala del Consiglio? No: per essere collocata, in un antibagno, in compagnia di un lavabo, di scope, di spazzoloni e di stracci vari. Da una giunta “grillina”? No: da una Giunta di centrosinistra guidata dal neosindaco socialista Nicola Pinto. Il quale, però, non se ne sta vergognando. Come non si sta vergognando di indossare, nelle cerimonie ufficiali, la fascia tricolore.

La rivincita di Mariano

“Francesca Pascale – si era lamentato, ai micrifoni de “La Zanzara”, il cantatutore “napoletano di Arcore” Mariano Apicella – mi ha allontanato da circa un anno da Silvio, ma Silvio ha continuato a pagarmi intorno ai cinquemila euro al mese per essere a disposizione”.

Lamentela arrivata a destinazione. Mariano Apicella è stato chiamato all’improvviso e – sua rivincita alla grande – proprio in occasione della cena a sorpresa organizzata, a Palazzo Grazioli, per i 29 anni di Francesca Pascale. Allora – si dice abbiano commentato sollevati alcuni invitati – Silvio Berlusconi, anche a casa, conta ancora qualcosa.


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