

Arrestato dalla Polizia per aggressione e lesioni
Al linguaggio dei fiori ha preferito quello delle mani: questa la risposta del gestore di un chiosco in via Palmiro Togliatti a un controllo della Polizia Municipale. Tre agenti del VII Gruppo stavano esaminando l’occupazione di suolo pubblico che, in un periodo come quello delle feste, vede i marciapiedi invasi dall’offerta di piante natalizie. Ma è alla verifica della Partita I. V. A. che la situazione è degenerata.
Sul posto in un primo momento era presente solo l’anziano genitore del titolare che rispondeva evasivamente alle domande dei vigili, dichiarava di trovarsi lì per caso e di non sapere usare il registratore di cassa. Successivamente interveniva il figlio cinquantenne che invitava i tre agenti a seguirlo nel suo ufficio per continuare le verifiche. Appena superato l’uscio, il fioraio si voltava e investiva l’agente alle sue spalle con una valanga di calci e pugni. Sfruttando il fattore sorpresa anche l’anziano partecipava all’aggressione usando le stesse modalità del figlio.
Passato lo stupore, i vigili sono riusciti ad immobilizzare gli aggressori. Il più giovane è stato tratto in arresto e condotto presso una cella di sicurezza, mentre il padre, quasi ottantenne, è stato denunciato a piede libero. Per l’agente assalito dieci giorni di prognosi con traumi al volto e all’addome. Nell’udienza del processo per direttissima appena conclusa il fioraio “poco gentile” si è visto convalidare l’arresto per aggressione e lesioni.
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