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Furia tifosi a Trigoria: scoppia la contestazione dopo l’addio di De Rossi

A causa del clima teso, la questura ha deciso di intensificare il presidio di sicurezza attorno a Trigoria

La tensione è palpabile tra i tifosi della Roma dopo l’esonero di Daniele De Rossi, simbolo della squadra e della città, un addio che ha scosso profondamente il tifo giallorosso.

Trigoria è diventata una zona calda, con agenti della polizia in divisa e in borghese, supportati dal personale della Digos di Roma, incaricati di monitorare la situazione e prevenire eventuali disordini.

E l’attenzione non si ferma qui: anche lo stadio Olimpico, dove domenica sono attesi oltre 50mila tifosi, sarà sotto sorveglianza speciale.

Al momento, la situazione è sotto controllo, ma il clima tra i supporter resta incandescente. L’arrivo del nuovo allenatore, Ivan Juric, non ha certo placato gli animi.

Il croato, ex tecnico del Torino, non è stato accolto calorosamente dai tifosi, che puntano il dito contro alcuni giocatori, tra cui Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante, ritenuti corresponsabili dell’attuale crisi della squadra.

“Quanti allenatori dobbiamo ancora cacciare? Vergognatevi, siete voi i responsabili!”, ha gridato un tifoso a Pellegrini davanti ai cancelli di Trigoria, mentre un altro gli intimava di togliersi la fascia da capitano.

Sugli ingressi del centro sportivo sono comparsi adesivi con la scritta “Yankee go home”, in aperta contestazione con la proprietà americana.

Nel frattempo, applausi e affetto sono stati riservati all’ormai ex tecnico De Rossi, salutato calorosamente mentre lasciava il centro sportivo, così come a Stephan El Shaarawy, altro giocatore rimasto esente da critiche.

A causa del clima teso, la questura ha deciso di intensificare il presidio di sicurezza attorno a Trigoria, come confermato dal questore uscente Carmine Belfiore.

Ma la vera prova di forza si terrà domenica all’Olimpico. Durante un tavolo tecnico in questura, sono stati pianificati controlli più rigidi ai varchi di ingresso per evitare l’introduzione di materiale pericoloso come petardi, fumogeni e striscioni minacciosi.

Le prossime ore saranno decisive, con la città che attende di vedere come i tifosi romanisti reagiranno a questo nuovo capitolo della saga giallorossa.


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